Barche a tutta velocità tra i Faraglioni di Capri, la folle moda che spopola in rete

La denuncia del deputato Borrelli: "Apprezzo la stretta degli ultimi giorni ma gli effetti sono ancora deboli"

screnshot video dalla pagina Fb Francesco Emilio Borrelli
screnshot video dalla pagina Fb Francesco Emilio Borrelli
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Una nuova folle moda sta prendendo sempre più piede nel golfo di Napoli in questa estate 2024, ovviamente con il "solito" obiettivo di riprendersi con lo smartphone e diventare virali sul web e sui principali social network: alcune delle numerose barche che affollano il mare dinanzi a Capri vengono infatti lanciate a tutta velocità attraverso i celebri Faraglioni. Inutile dire che si tratta di manovre vietate, oltre che particolarmente pericolose: in condizioni così estreme, infatti, aumentano i rischi di perdere il controllo del mezzo e di coinvolgere altre imbarcazioni.

Le forze dell'ordine conoscono molto bene gli eccessi dei visitatori e pattugliano spesso l'intera area: di recente i carabinieri hanno controllato 12 imbarcazioni e identificato 27 persone durante un'operazione notturna. Sono stati fermati e multati 3 skipper, colti sul fatto mentre navigavano sotto costa in una zona vietata: la legge vieta infatti di transitare nei pressi dei Faraglioni per proteggere l'integrità ecologica e paesaggistica del sito.

Ciò nonostante, gli episodi si moltiplicano anche in pieno giorno, come denunciato su Facebook dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. "Purtroppo le misure adottate fin ora per contrastare questi comportamenti scorretti, se non addirittura scellerati, sono assolutamente insufficienti", segnala il deputato.

"Il golfo di Napoli è continuamente preso d'assalto dagli incivili del mare, incapaci di rispettare anche le più semplici regole della sicurezza", prosegue, "è da tempo che denuncio la deriva del diportismo selvaggio a Capri e in particolare nei pressi dei Faraglioni". Il problema è che spesso e volentieri a dare per primi il cattivo esempio sono "vip e rappresentanti istituzionali". "Apprezzo la stretta degli ultimi giorni ma gli effetti sono ancora deboli", considera Borrelli, "purtroppo le segnalazioni, con l'incalzare dell'estate, si moltiplicano".

In rete si trovano addirittura video di genitori che mettono in mano a figli minorenni imbarcazioni con motori da centinaia di cavalli.

"Neanche le recenti tragedie in mare, come quella di Cristina, travolta da uno yatch mentre remava su un kayak a largo di Villa Rosbery, sono servite ad aumentare i controlli", spiega in conclusione il deputato, "bisogna essere inflessibili e procedere con multe salate e, nei casi più gravi, al sequestro delle imbarcazioni se si vuole ristabilire le regole e garantire la sicurezza in mare".

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