Gli intolleranti non si smentiscono mai e ieri i Collettivi di estrema sinistra (una quindicina di facinorosi) hanno provato a interrompere il convegno «Vogliamo studiare!», dedicato alla memoria di Luca Palmegiani (militante di Forza Italia recentemente scomparso) e organizzato da cinque sigle (Studenti per la Libertà, Ugei, Studenti per Israele, Siamo futuro e Studenti liberali) «contro le occupazioni violente e l'odio anti-Israele». Bandiere, megafoni, grida «fuori i sionisti dall'università!», l'appuntamento si è regolarmente celebrato - in Statale - solo grazie all'intervento della Digos. «Dopo mesi di occupazioni e soprusi - spiega Matteo Gallera, uno dei relatori - abbiamo organizzato l'evento per parlare del diritto allo studio e alla tutela dei beni scolastici. Siamo stati interrotti da cori e urla, i manifestanti hanno provato ad entrare per interrompere l'incontro ma la Digos ha bloccato gli accessi».
«L'episodio - commentano in una nota congiunta gli organizzatori - sottolinea l'urgenza delle istanze contenute nel nostro Manifesto: le università devono essere ambienti sicuri e inclusivi, in cui ogni studente, indipendentemente dalla sua origine o identità, possa sentirsi accolto, valorizzato e libero di esprimersi». Gli atenei - dicono - siano «luogo di confronto e rispetto», «non spazio in cui prevale chi alza di più la voce».
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