I carabinieri della compagnia di Napoli Stella, insieme alle aliquote di pronto intervento e al Nucleo cinefili di Sarno, hanno scoperto nell’abitazione di un uomo di 46 anni, Angelo Della Torre, già conosciuto dalle forze dell’ordine, una bomba di tipo artigianale. Per dimensioni e peso l'ordigno sarebbe stato in grado di polverizzare un camion: si trovava all’interno di uno zaino di colore nero. La forma della bomba era stata studiata alla perfezione in modo che potesse essere contenuta in una borsa, o appunto in uno zaino non molto voluminoso.
La bomba artigianale trovata in casa
L’ordigno era composto da due dispositivi detonanti collegati a 5 piccole bombole di gas, così da poterne aumentare la pericolosità. Gli artificieri dell’Arma hanno messo in sicurezza l’intera zona e poi sono intervenuti. La casa del 46enne si trova nel popolare quartiere Mercato, in pieno centro a Napoli. Durante la perquisizione dell’abitazione i militari hanno rinvenuto, oltre alla bomba, anche quattro proiettili calibro 38. I carabinieri hanno inoltre scoperto un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso che era stato installato abusivamente lungo tutto il perimetro esterno della casa. All’interno dell'area condominiale, invece, i militari hanno sequestrato 33 grammi di hashish a carico di ignoti.
Le indagini dei carabinieri
Angelo Della Torre è stato arrestato per detenzione di esplosivo e si trova adesso in attesa di giudizio. Gli inquirenti dovranno cercare di capire se l'uomo dovesse solo tenere nascosto il pacco bomba o se sia stato lui stesso a realizzare l'ordigno, magari su commissione. L'uomo verrà interrogato nelle prossime ore per appurare se vi fosse quindi un mandante e se la bomba dovesse servire per mettere in atto un attentato. Il fatto che fosse contenuta all'interno di uno zaino non molto grande fa pensare che fosse necessario trasportarla con facilità e soprattutto senza attirare le attenzioni di passanti o eventuali forze dell'ordine.
Chi è il fermato
Della Torre era stato arrestato nel dicembre del 2018 dagli agenti del commissariato Vicaria Mercato perché in possesso di una pistola Beretta calibro 7.65, con caricatore e 8 colpi all’interno. L'uomo era stato trovato nel sottoscala di un palazzo di via Santo Cosmo fuori Porta Nolana. In quella occasione, l'allora 42enne era stato accusato di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco. L’uomo, già pregiudicato, era stato ritenuto un elemento di spicco dei Mazzarella, un clan che si contende l’egemonia sugli affari criminali nel quartiere Mercato. Il clan Mazzarella è un sodalizio camorristico che opera in diversi quartieri di Napoli.
L'organizzazione è storicamente considerata una delle più potenti di tutta la camorra. Fondata dagli Zaza e poi passata sotto il controllo dei fratelli Mazzarella, al momento è divisa in diversi rami, con un reggente per ciascuno di essi.Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?
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