I punti chiave
Nonostante ci fosse un patto di riservatezza stipulato tra il ministero della Giustizia e l'avvocato pugliese 32enne Antonio Montinaro, che nel mese di gennaio del 2019 era caduto da una balaustra troppo bassa del quarto piano del tribunale di Milano finendo in una sedie a rotelle, è venuta fuori lo stesso la cifra dell'accordo per il risarcimento del danno. Al legale andranno un milione e mezzo di euro frutto della conciliazione bonaria tra l’Avvocatura dello Stato di Milano e gli avvocati di Montinaro. Quindi nessuna causa civile, che avrebbe avuto tempi biblici, ma, oltre alla cifra pattuita, si sa ben poco. Il legale, originario della provincia di Lecce, aveva chiesto tre milioni di euro di risarcimento, ma l'accordo è stato trovato a metà strada.
La transazione
La soluzione trovata in via amichevole ha messo d'accordo entrambe le parti. Affrontare un processo avrebbe richiesto tempo e dispendio di denaro con il rischio per la vittima dell'incidente di un risarcimento ottenuto solo dopo anni di attesa e per il ministero di pagare una cifra molto più alta. Su come si è arrivati alla conciliazione, però, c'è il silenzio assoluto, un vincolo voluto fortemente dai legali per tutelare la privacy del 32enne, anche se alla fine l'importo versato a Montinaro è diventato di dominio pubblico.
L'incidente
Il risarcimento di un milione e mezzo di euro si è reso necessario in seguito al curioso incidente accaduto l'8 gennaio del 2019 all'avvocato pugliese. Montinaro, che si apprestava a cominciare la carriera di legale a Milano, si trovava in tribunale per iscriversi all'Ordine. Era al telefono al quarto piano del Palazzo di giustizia quando si è appoggiato con lo zaino che aveva sulla spalle sulla balaustra, evidentemente troppo basso. Il gesto, compiuto con leggerezza, è costato caro al giovane che, perdendo l'equilibrio, è precipitato nella tromba delle scale terminando il volo sul parapetto di piano terra. Il colpo subito alla schiena gli provocò la lesione del midollo spinale e la conseguente paralisi degli arti inferiori.
Il rientro in Puglia
Tornato dai genitori anziani in provincia di Lecce è poi cominciato un ulteriore calvario per l'avvocato. A sconvolgere la vita del 32enne, come riporta il Corriere della Sera, non è stato solo l'incidente, ma anche le condizioni economiche precarie. Le cure erano molto costose e le entrate esigue. Oltre alle magre pensioni del padre e della madre in un primo momento a Montinaro era stata riconosciuta un'indennità mensile di invalidità di appena 600 euro, più la retta di accompagnamento pari a 500 euro al mese.
Troppo poco per poter andare avanti ed ecco perché il legale ha deciso di richiedere il risarcimento di tre milioni di euro. Essere riuscito in tempi brevi a trovare un accordo economico con il ministero, seppure alla metà della cifra, è stato puro ossigeno per il giovane che adesso potrà curarsi con maggiore serenità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.