Arrestato boss del clan Abbinante, detto 'o Tenente era latitante dal 2023

La ricerca di Salvatore Mari, 47 anni, è durata alcuni mesi ma alla fine è stato individuato e arrestato dai carabinieri

Arrestato boss del clan Abbinante, detto 'o Tenente era latitante dal 2023
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Aveva fatto perdere le sue tracce dal 7 novembre 2023 uno dei tanti latitanti della camorra napoletana considerati tra i più efferati, inserito nella lista dei criminali di massima pericolosità stilata dal ministero dell'Interno. La ricerca di Salvatore Mari, 47 anni, detto 'o Tenente, boss del clan Abbinante, è durata alcuni mesi ma alla fine è stato individuato e arrestato dai carabinieri.

La latitanza

Gli investigatori ritenevano potesse nascondersi nel rione Monterosa, roccaforte del clan di camorra nel quartiere di Napoli di Secondigliano, dopo essere sfuggito all'esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare che ha portato all'arresto di altre 36 persone ritenute contigue agli Abbinante e indagate a vario titolo per associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata a commettere reati di tentata estorsione e traffico di stupefacenti nell'area nord di Napoli.

L'arresto

La svolta questa notte, quando i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale partenopeo, con il supporto dei carabinieri della compagnia Stella, hanno rintracciato il 47enne a Giugliano, mentre percorreva via Ripuaria a bordo di un mini cooper giallo con altre due persone incensurate. L'arresto non è stato semplice. I carabinieri hanno bloccato l'auto con a bordo Mari non prima di aver fermato un'altra auto che fungeva da staffetta e nella quale c'erano atre due persone, anche loro incensurate. I militari dell'Arma, grazie a una complessa attività di indagine di web patrolling, attività tecniche e tradizionali, una volta preso il latitante hanno individuato e raggiunto il covo dove si nascondeva, una villetta a Castel Volturno in provincia di Caserta.

Il sequestro

In quel luogo di periferia i carabinieri hanno trovato altri due complici, anche loro incensurati, e sequestrato 500 grammi di marijuana, 9.

920 euro in contanti, un lampeggiante, manette, finte palette delle forze dell'ordine e, infine, alcune parti di uniformi simili alle forze di polizia. Mari adesso è nel carcere di Napoli-Secondigliano, e i sei incensurati sono stati tutti denunciati per favoreggiamento.

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