Si sono vissuti attimi di paura qualche giorno fa all'interno del tendone del Circo Orfei installato in questo periodo a Livola, una frazione di Giugliano (Napoli), quando un leone particolarmente nervoso si è scagliato contro la gabbia facendola tremare e scatenando il panico tra il pubblico presente. Il domatore, che ha perso il controllo dei felini, ha reagito colpendoli con frustate e scagliando loro contro degli sgabelli utilizzati nell'esibizione, il che ha riacceso le proteste degli attivisti contro l'utilizzo degli animali negli spettacoli circensi.
I fatti si sono verificati nella serata dello scorso lunedì 23 dicembre. Improvvisamente i leoni si sono innervositi e hanno iniziato ad azzuffarsi: nella concitazione di quel momento, un grosso felino si è lanciato con forza contro la recinzione metallica, spaventando i presenti che si trovavano a bordo pista, al punto che in tanti hanno preferito alzarsi dal loro posto e allontanarsi. Il responsabile dello spettacolo, la cui reazione è stata ripresa da una persona tra il pubblico, ha afferrato una delle pedane di metallo usate durante le esibizioni e l'ha scagliata verso gli animali fuori controllo, facendo schioccare la frusta a sua disposizione nel tentativo di riportare la calma all'interno della gabbia.
Nessuno sarebbe rimasto ferito, e la situazione è tornata alla normalità in pochi minuti, tuttavia la reazione dell'addestratore ha scatenato una tempesta di polemiche sul web, facendo diventare il filmato virale. Le pagine social del Circo Orfei sono state prese d'assalto con commenti negativi e insulti di vario genere.
"È con profondo sconforto che ho appreso della triste vicenda avvenuta a Licola nel circo Orfei, durante lo spettacolo 'Il re leone'", ha dichiarato l'assessore al Benessere degli animali del comune di Giugliano Isabella Riccardo,"quando l'addestratore, in evidente difficoltà ed in preda alla rabbia, ha terrorizzato i felini con gli strumenti utilizzati durante lo spettacolo". "Ora, si tratta di capire se l’autore di siffatta gravissima condotta, abbia agito per preservare se stesso da possibili attacchi da parte degli animali inferociti o se, al contrario, il triste spettacolo cui intere famiglie sono state costrette ad assistere si sarebbe potuto evitare", ha aggiunto.
"Colgo l'occasione per ribadire quanto sia importante portare avanti, più uniti che mai, la lotta di civiltà contro lo sfruttamento degli animali a fini di spettacolarizzazione", ha precisato l'assessore, "gli animali circensi sono prigionieri e vengono addestrati con metodi coercitivi, oltre che snaturati del tutto e privati dei loro habitat". "Insegniamo ai bambini che gli animali vanno rispettati in quanto esseri viventi e non spettacolarizzati", ha spiegato in conclusione,"ci si riserva, pertanto, di agire a tutela degli animali nelle sedi più opportune, attenzionando la triste vicenda alle competenti autorità".
I responsabili del Circo Orfei ci hanno tenuto a replicare per spiegare le loro motivazioni e che cosa sarebbe all'origine della zuffa nata all'interno della gabbia tra due esemplari di sesso maschile."Nessuno ha picchiato gli animali", spiega l'addestratore su Facebook circondato dai felini. "Purtroppo è successo che i due maschi erano in calore e per gelosia di una femmina si sono azzuffati.
Ho dovuto fare il possibile per non farli picchiare tra loro, e soprattutto per difendere la loro salute. Gli animali stanno benissimo, sono in piena salute, è già venuto il veterinario a fare la dichiarazione. Purtroppo sono cose che succedono, anche in natura, esattamernte come è successo durante lo spettacolo".
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