Le coltellate, il sacco di rifiuti, il sangue. Così il 25enne ha ucciso la madre

Un ragazzo di 25 anni ha ucciso la propria madre di anni 53, probabilmente dopo una lite degenerata in tragedia. Il presunto omicida ha tentato di nascondere il cadavere in un sacco nero

Le coltellate, il sacco di rifiuti, il sangue. Così il 25enne ha ucciso la madre

Nell'Alessandrino un ragazzo di 25 anni ha ucciso la propria madre di anni 53, probabilmente dopo una lite degenerata in tragedia. La donna è stata uccisa dal figlio nella sua abitazione a Gabiano, un piccolo comune in provincia di Alessandria, nel basso Monferrato.

La lite, poi le coltellate

Secondo quanto ricostruito fino a questo momento dai carabinieri che stanno indagando, il giovane avrebbe colpito a morte la genitrice trafiggendola alla gola con un coltello, mentre stavano discutendo. I militari hanno arrestato il presunto assassino. Gli accertamenti e le indagini sono ancora in corso per riuscire a ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto in quella casa. Ancora da capire anche il motivo che ha scatenato la furia omicida nei confronti della 53enne.

Subito dopo aver ucciso la madre, il giovane avrebbe cercato di mettere il cadavere all’interno di un sacco nero per i rifiuti, abbandonandolo sul pavimento della cucina, per poi andare a costituirsi in caserma. Quando si è presentato davanti ai militari, il 25enne indossava degli indumenti sporchi di sangue. Il ragazzo è stato prima arrestato per omicidio e poi trasferito nel carcere di Vercelli.

La confessione ai carbinieri

Da quanto emerso, il tragico fatto si sarebbe verificato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 23 novembre, e il giovane si è recato in caserma solo in serata, dopo aver tentato di nascondere, senza esserci riuscito, il corpo senza vita della madre nel contenitore nero. Sempre secondo le indagini iniziali, il ragazzo soffriva di crisi depressive. Non ci sarebbero però delle denunce precedenti al delitto, né interventi da parte delle forze dell'ordine per liti o maltrattamenti in famiglia. All’interno dell’abitazione, situata in viale Roma, gli specialisti della sezione investigativa di Alessandria hanno rinvenuto un coltello da cucina ad anima liscia, con una lama lunga una trentina di centimetri. Oltre ai carabinieri, sul luogo sono giunti anche un medico legale e il pubblico ministero di turno della procura alessandrina, che ha disposto l’esame autoptico sulla salma.

Il precedente

Sempre ieri, nell'Astigiano un padre di 63 anni aveva ucciso in casa il figlio 28enne.

Dopo il delitto, l’uomo aveva chiamato i carabinieri per confessare quello che aveva fatto. Anche in questo caso i due avevano litigato, sembra a causa di alcuni debiti del giovane. La madre della vittima era morta qualche anno fa e il figlio era tornato a casa del padre da circa un mese.

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