File di bancarelle illegali lungo la strada che dalla fermata di Piramide arriva fino alla stazione: è il mercatino abusivo dei rom, che nel completo degrado commerciano oggetti usati, soprammobili, qualche vecchio libro e confezioni di cibo, spesso scaduto.
La situazione è ormai nota. Tutti i giorni gli abusivi si incontrano in via delle Cave Ardeatine, dando vita al loro commercio illecito. Se da una parte proseguono i lavori di riqualificazione delle strade in attesa del Giubileo 2025, dall'altra si assiste a scene di questo genere.
Finti ucraini che gestiscono il mercatino
Come abbiamo detto, sono i rom a gestire il mercatino. Alcuni di loro hanno addirittura approfittato del conflitto in Ucraina per spacciarsi come profughi ucraini in fuga. Usano lo status di rifugiato per inserirsi in quella percentuale di quota di etnie stabilita dall'Unione europea. Di ucraini ce ne sono, ma a questi si sono quindi aggiunti tanti altri cittadini stranieri di altre nazionalità. Molti sono rom, che si occupano proprio dell'organizzazione del mercatino.
La vendita nel degrado
Non sono mancati, negli anni, gli interventi delle forze dell'ordine con operazioni di sgombero, verifica e arresto. Le autorità cercano di contrastare il degrado come possono ma, una volta andati via, tutto ritorna esattamente come prima.
Nel mercatino si vende davvero di tutto, anche spazzatura recuperata nei cassonetti. Si va dagli accessori di abbigliamento come scarpe e borse, a ombrelli e piccoli elettrodomestici. Si trovano anche riviste e videogiochi. Tutto ciò che i venditori abusivi riescono a recuperare frugando dei rifiuti. Sulle bancarelle viene esposto anche del cibo, spesso in scatola. Si tratta del bottino ottenuto dai furti nei supermercati della Capitale.
Ma non finisce qui. Nel mercatino di via delle Cave Ardeatine si vende anche oro e argento. Ottenuto come? Non lo sappiamo, ma è facile intuirlo. Nella sua inchiesta, Il Messaggero descrive una scena molto emblematica. Ai margini del mercato abusivo, ben attenti a non farsi vedere, ci sono persone che vendono oro e preziosi.
Venditori e acquirenti si intendono a cenni, bastano poche parole. Poi trattano per il prezzo.Non è infrequente che, proprio durante le trattative, scoppino delle liti furiose, che spesso sfociano in autentiche aggressioni.
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