Choc in Vaticano, dove gli agenti di polizia hanno fermato un parroco in possesso di un'arma ad aria compressa. Nello sconcerto generale, i poliziotti hanno chiesto conto al prelato di quanto stava portando con sé e la risposta ha lasciato ancor più basiti gli uomini in divisa.
Il fermo a San Pietro
L'episodio si è verificato nel corso della giornata di oggi, domenica 5 maggio, intorno alle ore 9.00. Mentre i fedeli attraversavano i varchi del prefiltraggio presenti prima dell'accesso alla piazza di San Pietro per assistere all'Angelus del Papa, il parroco, vestito con l'abito talare, è stato fermato dagli agenti di polizia preposti ai controlli. Gli uomini in divisa hanno trovato il prete in possesso di una pistola ad aria compressa, oltre che di un taglierino e un cacciavite.
Interrogato dagli agenti, il prelato, un religioso proveniente dalla Repubblica Ceca, ha spiegato che gli oggetti che aveva con sé servivano per la difesa personale.
Il religioso si è poi giustificato, sostendo di aver avuto in custodia il borsello di un'altra persona e per questo motivo le armi servivano contro eventuali malintenzionati.La denuncia
La storia del parroco non ha ovviamente convinto gli agenti del commissariato Borgo, che hanno provveduto a denunciare il religioso per porto abusivo di armi.
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