Un fotomontaggio che ritrae il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli con le fattezze di un topo avvolto in un mantello, utilizzato come locandina dal "Cassero Lgbti+ Center": satira o insulto? L'associazione bolognese che ha messo in piedi l'iniziativa provocatoria per pubblicizzare la festa di stasera rientrante nel ciclo di eventi "Esaurita" (con lo "schwa" finale) propende per la prima. I vertici locali e regionali di FdI non hanno però dubbi: si tratta di veri e propri insulti. E così, a Bologna infuria la polemica da ormai ventiquattr'ore, ossia da quando il circolo Arcigay del Cassero ha pubblicato sulla propria pagina Facebook il "volantino della discordia". A quanto pare, ogni mercoledì il circolo organizza una serata ad ingresso gratuito, per affrontare le tematiche Lgbt e parlare d'attualità. Per reclamizzare l'appuntamento fissato per le 22.30 di stasera, gli organizzatori hanno scelto un'immagine di Donzelli, "photoshoppata" con l'aggiunta di baffi e naso da roditore, mantello e zampe. A finire nel mirino del centrodestra è stata anche la frase a corredo della foto, aggiunta con intenti provocatori: "Ingresso riservato ai soci. Attenzione: può causare devianze patologiche!".
La replica di Fratelli d'Italia
A porre l'accento sulla questione sembrerebbe esser stata in primis Marta Evangelisti, consigliere regionale di Fratelli d'Italia in Emilia - Romagna. "Massima solidarietà all'onorevole Donzelli a seguito degli insulti ricevuti da parte del circolo Arcigay del Cassero - la sua presa di posizione, espressa in una nota pubblicata sulla sua pagina Facebook - satira e ironia non sono uguali a insulti. Sono cose ben diverse, e prendiamo fermamente le distanze da questi ultimi". Una visione condivisa anche dai consiglieri comunali Stefano Cavedagna, Fabio Brinati e Manuela Zuntini, che hanno fatto notare come il Cassero abbia in concessione gratuita dal Comune di Bologna i locali del circolo in cui si svolgono gli incontri. "Un esempio dell’assoluta mancanza di democrazia e di rispetto che da sempre caratterizza l’Arcigay, associazione che rivendica diritti salvo poi sentirsi autorizzata a violare quelli di coloro che la pensano diversamente - il loro pensiero, riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino - a questo violento modo di fare politica rifiutiamo di abituarci perché, a differenza dei "compagni", la cultura di Fratelli d’Italia si fonda sul rispetto delle persone. A prescindere dal loro orientamento politico, sessuale o religioso".
La parziale retromarcia dell'associazione
Le polemiche sollevate dalla vicenda hanno spinto il Cassero ha spiegare poche ore fa la scelta della locandina, pur confermando l'evento.
"Da 44 settimane, ogni 7 giorni, le copertine dell'evento raffigurano con ironia personaggi saliti alla ribalta nella settimana precedente - si difendono i vertici del circolo su Facebook - copertine satiriche delle quali rivendichiamo il diritto e che non nascono certo con l'idea di offendere nessuno. Ci permettono insieme ai progetti di finanziare essenziali servizi di supporto per la comunità LGBTQIA+ tutta. Come Spazio LGBTI+ Cassero, che da luglio accoglie e ascolta in media una persona ogni due giorni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.