Esiste per lo Stato, ma non per Roma. La vita "da fantasma" di un 14enne

Tutte le difficoltà burocratiche per Luca Felli, che non risulta all'anagrafe del comune

Esiste per lo Stato, ma non per Roma. La vita "da fantasma" di un 14enne
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Ha dell'incredibile la vicenda che vede involontario protagonista Luca Felli, un ragazzo di 14 anni di cui il comune di Roma non riconosce l'esistenza. Un "buco" inspiegabile, dal momento che il giovane per lo Stato italiano esiste eccome, avendo intestato a suo nome la tessera sanitaria e il passaporto.

Eppure l'anagrafe di Roma non ha, a quanto pare, alcuna traccia del 14enne, che vive vicino a Ostia insieme ai genitori e a una sorella minore: "Non esiste atto di nascita a lui intestato", hanno dichiarato infatti a Il Corriere dagli uffici tecnici di via Petroselli. Un problema rilevante per il ragazzo e i suoi familiari, tanto da risultare impossibile svolgere qualunque pratica burocratica in Comune. Luca, infatti, è un fantasma tanto per l'Ama, che non lo include nel computo della Tari, quanto per l'Atac: a causa di ciò gli risulta impossibile rinnovare l'abbonamento necessario per viaggiare sui mezzi pubblici della Capitale.

Ma allora come mai fino ad oggi non è mai emerso nulla? Semplicemente per via del fatto che i genitori avevano utilizzato il sistema dell'autocertificazione, ignorando ovviamente l'esistenza di un problema di tale portata. La scoperta risale allo scorso ottobre 2024, quando il padre e la madre dell'adolescente si recarono all'Atac per rinnovare l'abbonamento fatto per la prima volta nel 2023 mediante autocertificazione.

È a quel punto che l'operatore rivela loro la verità: inutile effettuare qualunque genere di verifica, Luca non risulta residente a Roma. Il passo successivo è quello di contattare l'Anagrafe per risalire all'origine del problema, ed è in questa circostanza che arriva la doccia fredda: "Non risulta agli uffici comunali nessuna comunicazione ricevuta dall’ospedale Sant'Eugenio per l’oggi ragazzo Luca Felli". Insomma per il Campidoglio il giovane è stato un fantasma per 14 lunghi anni

Eppure la comunicazione della nascita era stata regolarmente inviata il giorno dopo, ovvero "alle 10.40 del 20 dicembre 2010", come documentato dalle carte depositate in tribunale dai familiari del ragazzo. Ciò nonostante,"non risultano prove della ricezione", spiegano dal Campidoglio: in sostanza tra l'ospedale e l'anagrafe c'è un "buco" a causa del quale poi si è originata questa situazione. Dal canto loro, il padre e la madre di Luca hanno sporto denuncia alla procura, consegnando tutti i documenti necessari per superare l'ostacolo della burocrazia.

"La situazione può essere sanata solo con la formazione di un atto per

ordine del Tribunale competente", spiegano dal comune, dal momento che l'anagrafe a 14 anni dalla nascita non ha facoltà di redigere un certificato di nascita a meno che non sia un atto ufficiale a dare disposizioni.

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