Fatale una puntura d'ape: morto l'ex calciatore Stefano Guerra

L'ex difensore della Reggiana, 62 anni, era ricoverato da alcuni giorni dopo una reazione allergica ad una puntura di un'ape

Fatale una puntura d'ape: morto l'ex calciatore Stefano Guerra
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Stefano Guerra non ce l'ha fatta. L'ex calciatore 62enne è morto all'ospedale di Reggio Emilia, dove era ricoverato da alcuni giorni dopo una reazione allergica ad una puntura di un'ape. Una tragica fatalità per Guerra, che venerdì intorno alle 13, aveva appena concluso il suo turno da volontario alla Croce Verde di Reggio Emilia – da tempo si dedicava ai servizi sociali, in particolare alle persone anziane e in condizione di fragilità – quando nel parcheggio è stato punto dall’insetto, a cui era allergico.

Consapevole della pericolosità dell’accaduto, si è messo subito alla guida del suo scooter ed è subito tornato a casa per sottoporsi all’iniezione. Una volta a casa, però, l'ex difensore non è riuscito nell’intento, forse a causa della rottura dell’ago della siringa. Vedendo che le proprie condizioni peggioravano, ha suonato alla porta dei vicini di casa per chiedere aiuto: immediata la telefonata al 118 e, dopo pochi minuti, a casa sua è arrivata un’ambulanza della Croce Verde per soccorrerlo, ma le sue condizioni si sono via via aggravate, tanto che lo choc anafilattico gli avrebbe causato un infarto. A quel punto il personale medico ha disposto il ricovero all'ospedale di Santa Maria Nuova a Reggio Emilia, dove i medici hanno fatto di tutto per salvarlo. Dopo poco l'ex atleta è finito in coma e già nel pomeriggio è stato comunicato il suo decesso. Già in passato gli era capitato di essere punto da un'ape ed era stato salvato dall'intervento dei medici ma stavolta purtroppo le sue condizioni sembrano essere decisamente più gravi.

La carriera

Nato a Verona nel 1962 e cresciuto nel vivaio dell’Audace San Michele, nel 1980 Guerra è passato al Vicenza dove ha preso il via la sua carriera da professionista con quattro stagioni in biancorosso prima di passare al Prato. Nel 1988 il terzino destro è passato alla Reggiana. Era la squadra di Pippo Marchioro e Andrea Silenzi, che conquistò subito una storica promozione in serie B a cui hanno fatto seguito altre due stagioni da protagonista prima di un grave infortunio.

Poi ancora un biennio a Prato poi il ritiro dal calcio e il ritorno definitivo a Reggio Emilia dove aveva trovato l'amore e messo su famiglia per poi trovare lavoro in banca.

In Guerra però non si è mai spenta la passione per il calcio e per i colori granata visto che spesso in questi anni è stato l'anima di ritrovi fra ex compagni della Reggiana, prestando volentieri il proprio nome anche per iniziative benefiche.

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