Ryanair potrebbe chiedere circa 8mila euro di indennizzo alla propria passeggera a causa della quale il volo Milano Malpensa-Brindisi è arrivato ad accumulare un ritardo di quasi tre ore rispetto all'orario preventivato.
È questa all'incirca la valutazione del danno provocato alla compagnia aerea irlandese dalla donna lo scorso giovedì 11 maggio, per il fatto di essersi rifiutata di interrompere immediatamente una videochiamata in cui era impegnata proprio durante le fasi di avvicinamento del Boeing 737 alla pista di decollo. Dovrebbero esserci anche altre conseguenze per la viaggiatrice, la quale presumbilmente finirà nella "black list" di Ryanair, cosa che le impedirà di volare ancora a bordo di un vettore della compagnia aerea irlandese.
Cosa è accaduto
Secondo il programma, il volo FR3416 sarebbe dovuto decollare da Milano Malpensa alle ore 17.45. Il velivolo, che proveniva da Catania, era tuttavia atterrato al terminal milanese con un'ora di ritardo, secondo quanto documentato anche da Flightradar24. A bordo dell'aereo che sarebbe dovuto ripartire alla volta di Brindisi c'era anche la protagonista della vicenda. La donna, impegnata in una videochiamata, stando anche alle testimonianze degli altri passeggeri, si sarebbe rifiutata di interrompere la conversazione e di programmare il proprio telefono cellulare in "modalità aerea", come previsto dalle normative internazionali. Non solo. La viaggiatrice se la sarebbe presa tanto col personale di bordo che la invitava a rispettare le regole, quanto con gli altri passeggeri che le chiedevano di non ostacolare la regolare partenza del volo per evitare ulteriori ritardi.
La situazione è diventata così difficile da gestire che i membri dell'equipaggio di Ryanair si sono visti costretti a richiedere l'intervento della forze dell'ordine: gli agenti di polizia, giunti sul posto, hanno fatto scendere la donna, permettendo finalmente al volo FR3416 di decollare.
L'aereo è partito alla volta di Brindisi alle ore 20:34 anche se, a onor del vero, una delle tre ore di ritardo è stata conseguenza dei tempi più lunghi del precedente volo Catania-Milano Malpensa. Dopo aver toccato terra a Brindisi, il Boeing 737 è ripartito nuovamente alla volta di Malpensa, dove trascorre la notte, accumulando ulteriore ritardo.
Stando a quanto riportato da Il Corriere,
ogni vettore Ryanair in partenza dallo scalo milanese ha generato, nel primo trimestre del 2023, ricavi per 1.900 euro all'ora, per cui il potenziale danno per la compagnia low cost potrebbe raggiungere anche i 7.600 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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