Difende una ragazza dal fidanzato e viene pestato: violenza a Milano

La giovane presa a pugni davanti ai passanti. L'intervento in sua difesa e le botte dal branco prima dell'arrivo della polizia

Difende una ragazza dal fidanzato e viene pestato: violenza a Milano
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Francesco è stato picchiato per aver difeso una ragazza dal fidanzato. È successo ieri intorno alle 20 a Milano, in zona Baggio, mentre rientrava a casa dal lavoro. Stava camminando sul marciapiede e ha visto una coppia che litigava davanti a tanti passanti. Ad un certo punto il ragazzo sferra un pugno alla sua fidanzata. Nessuno fa niente per lei, nessuno muove un dito. Francesco decide di intervenire allontanando l'aggressore dalla ragazza e telefona alla polizia.

Il ragazzo lo minaccia di chiamare i suoi amici dicendo che lo avrebbero steso per terra e che quella è la sua donna, che lui può farle quello che vuole. La ragazza intanto si è ripresa dal colpo subito e dice sottovoce a Francesco: "Capisci che adesso il mio ragazzo va nei casini per colpa tua?". Aveva il viso tutto rosso, lo zigomo gonfio. Era impaurita dalla situazione. Ma sembrava plagiata dal fidanzato, come se fosse concorde con il fatto che lui potesse farle quello che voleva perché stavano insieme, come se cercasse di difenderlo nonostante la violenza. "Le ho spiegato che la situazione era grave, che era in grave pericolo, che non potevo non difenderla dal suo fidanzato che la stava aggredendo...", ci racconta Francesco. Intanto il ragazzo continuava a giustificare il suo gesto, come se fosse una cosa da nulla, una cosa normale. Poco dopo sono arrivati sul posto quattro ragazzi per picchiarlo, pochi minuti prima dell'arrivo della polizia.

Francesco ha subito un trauma cranico, la frattura del naso e una costola incrinata. Dopo questa vicenda, decide di scrivere un pensiero: "Questo è il nostro Paese, questo è il mondo in cui vivo. Dove chi è indifferente vince e chi cerca di fare qualcosa viene distrutto. Ma preferisco essere gettato a terra e rialzarmi piuttosto che essere chiuso nell'omertà e stare in silenzio".

"Spero che le persone capiscano quanto è importante non distogliere lo sguardo da tali atteggiamenti", racconta Francesco, aggiungendo che "Non è la prima volta che mi capita di assistere ad una scena del genere nel mio quartiere e non è la prima volta che mi metto in mezzo. Ma non mi era mai capitato di finire in ospedale per un motivo simile."

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