Quell'insulto alla Meloni sulla cima del monte: l'ira degli alpinisti

Una frase offensiva nei confronti del presidente del Consiglio è stata composta con la bomboletta spray, in alta montagna, nei pressi della cima del Catinaccio d'Antermoia. E l'Associazione dei rifugi del Trentino non le ha mandate a dire

la frase offensiva composta sulla roccia con la bomboletta spray
la frase offensiva composta sulla roccia con la bomboletta spray
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Una frase offensiva rivolta al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, composta con la vernice spray di colore nero in alta montagna e direttamente sulla roccia. Questo è quanto è stato rinvenuto nelle scorse ore sui monti del Trentino Alto Adige, nei pressi della cima del Catinaccio d'Antermoia. A segnalare l'accaduto sono stati i vertici dell'Associazione rifugi del Trentino in una nota pubblicata sui social network, non nascondendo l'amarezza per l'episodio. E la segnalazione della scritta all'associazione, a sua volta, è stata effettuata da una guida alpina che ben conosce il posto. Si tratta nel dettaglio della cima più alta del cosiddetto "gruppo del Catinaccio" che fa parte delle Dolomiti: il rilievo in questione si trova in pratica al confine tra Trento e Bolzano e arriva a quanto pare a circa 3000 metri d'altezza.

Una meta particolarmente ambita per gli appassionati di alpinismo ed escursionismo, soprattutto nel periodo estivo. E al termine di una salita in montagna all'apparenza come tante altre, la guida sopracitata non ha potuto fare a meno di notare le due parole disegnate con la bomboletta spray sulla roccia: "F**k Meloni", si leggeva distintamente. Un insulto composto con tutta probabilità da qualche escursionista di passaggio e per questo sarà ad occhio e croce particolarmente difficile rintracciarne l'autore. E l'uomo non ha affatto nascosto l'irritazione per la scoperta, puntando quindi il dito contro i vandali per l'iniziativa in sè e per lo scarso rispetto mostrato anche nei confronti della montagna, oltre che della persona. Ha poi provveduto come detto a mettere al corrente di quanto scoperto anche l'Associazione dei rifugi, dalla quale è arrivata una ferma e netta condanna del gesto.

Stando poi agli ultimissimi sviluppi, la scritta dovrebbe essere cancellata a stretto giro di posta: ad occuparsi di ripulire le rocce imbrattate sarà la squadra di manutenzione sentieri della Val di Fassa, non appena sarà possibile.

"In quest’estate a tratti rovente ci siamo affacciati a diverse nuove espressioni di chi frequenta la montagna e poi ne comunica - il commento del direttivo dell'Associazione rifugi del Trentino, espresso in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell'associazione - in cima alla ferrata del Catinaccio d’Antermoia, qualche “writer d’alta quota” ha imbrattato la roccia con un pensiero dedicato alla premier Giorgia Meloni. Ad inizio stagione ci confrontavamo sulle croci, adesso siamo andati ben oltre. La politica, il dissenso, la libertà di pensiero ed espressione non sarebbe più opportuno che trovassero altri luoghi di sfogo?".

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