Frasi offensive verso forze dell'ordine e Chiesa, denunciati tre giovani

Tre giovani sono stati denunciati nelle scorse ore per deturpamento e imbrattamento di cose altrui: avrebbero imbrattato i pannelli di legno di un cantiere edile in provincia di Terni con minacce e frasi offensive nei confronti delle forze dell'ordine e della Chiesa

I pannelli vandalizzati
I pannelli vandalizzati

Avrebbero imbrattato i pannelli di legno di un cantiere edile, vergando con la vernice spray una serie di frasi offensive e insulti vari nei confronti delle forze dell'ordine e della Chiesa. E per questa ragione, sono stati rintracciati nelle scorse ore al termine e denunciati a piede libero. Protagonisti della storia di vandalismo che arriva dall'Umbria sono tre giovani residenti in provincia di Terni, gli stessi che dovranno adesso rispondere dei reati di deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Tutto iniziò sul finire dello scorso anno: era lo scorso 28 dicembre quando alcuni residenti del Comune di Avigliano Umbro notarono le scritte realizzate con la bomboletta spray sui supporti in legno posti davanti ad un edificio da ristrutturare.

Gli imbrattamenti e le scritte offensive

Gli autori del gesto avevano scelto un immobile posto davanti al principale parco pubblico del paese ternano (e quindi ben visibile) per veicolare offese e minacce nei confronti dei tutori dell'ordine e delle istituzioni. "Fuck the cops", "Acab", "Sempre contro Stato e Chiesa" si leggeva ad esempio su un pannello ligneo. E ancora: "Pula m***a", "Avigliano contro la polizia", "Irriducibili S.S. Lazio", a rimarcare forse in quest'ultimo caso la fede calcistica di uno dei protagonisti. Un'azione compiuta con tutta probabilità durante le ore notturne, che suscitò lo sdegno della cittadinanza. Furono proprio alcuni cittadini a denunciare l'accaduto ai carabinieri, sollecitandone l'intervento. Le parole dipinte sul legno, che come confermato da un comunicato reso noto dai militari dell'Arma avevano un "esplicito sfondo offensivo", vennero rimosse nei giorni immediatamente successivi alla scoperta, subito dopo aver completato tutti i rilievi del caso.

Chiesto il daspo urbano per i vandali

Le indagini portate avanti dai carabinieri della stazione di Montecastrilli (un'altra realtà comunale dell'hinterland di Terni, ndr) avrebbero preso il via sulla base delle testimonianze di alcuni anziani, i quali avrebbero dichiarato di aver intravisto allontanarsi proprio quella sera un gruppo di ragazzi incappucciati. Dichiarazioni che sono poi state integrate con l'analisi dei filmati girati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona, alla ricerca di indizi utili per risalire all'identità dei vandali.

E partendo da una telecamera che avrebbe immortalato il "raid", gli operatori sarebbero riusciti a ricostruire il percorso compiuto dagli autori dell'atto vandalico durante la fuga, arrivando a chiudere l'indagine e ad individuare i principali indiziati. Per tutti i responsabili è stata inoltrata la proposta di applicazione del daspo urbano: a stretto giro di posta potrebbero quindi esserci ulteriori novità, sotto questo profilo.

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