Incendio nel Gargano turisti in fuga dal villaggio: paura per mille persone

Il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti: "Fiamme difficili da spegnere. Canadair in azione. Il rogo è doloso"

Incendio nel Gargano turisti in fuga dal villaggio: paura per mille persone
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Le fiamme, molto alte, sono divampate alle prime luci dell'alba, mettendo in allarme le autorità del luogo. Un incendio di vaste dimensioni ha bruciato gran parte del bosco della Baia di San Felice, a Vieste, sul Gargano, in provincia di Foggia. Già l'anno scorso, indicativamente nella stessa località, un altro incendio provocò gravi danni al patrimonio naturale e costrinse le autorità a evacuare una grande struttura turistica. Tanta paura paura e disagi per i circa mille turisti ospiti in un villaggio non molto distante dal luogo in cui si è verificato il rogo, la cua natura potrebbe essere dolosa.

L'incendio

Da stamane l'attenzione è massima sulla situazione e sulle decisioni di protezione civile da adottare a tutela della pubblica incolumità. La zona è molto impervia. Due Canadair dall'alto hanno effettuato dei lanci per fermare le fiamme ed evitare la propagazione verso la zona balneare. A terra hanno lavorato incessantemente carabinieri, vigili del fuoco e operai forestali. La litoranea, nel tratto che collega con Mattinata, non è percorribile per consentire le attività di spegnimento dell'incendio e per ragioni di sicurezza. Il rogo, comunque, è stato circoscritto.

La struttura turistica

Ad essere monitorata con attenzione adesso è la situazione della struttura turistica della zona che ospitava un migliaio di persone: il forte vento, infatti, potrebbe spingere le fiamme in quella zona. Per questo il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, che sta seguendo l'andamento del rogo con particolare apprensione, ha deciso di provvedere all'evacuazione della struttura. Le persone che alloggiavano nel centro verranno spostate in altri villaggi nei dintorni e nella palestra allestita dal Comune A causa dell'incendio resta ancora chiuso un tratto della strada provinciale 53, la litoranea che collega Mattinata a Vieste. Il centro garganico può essere comunque raggiunto attraverso la strada interna, detta della Montagna.

Il precedente

Nel 2007, come riporta il Corriere della Sera, a Peschici divampò un incendio che provocò la morte di tre persone: Domenico De Nittis, un commerciante di 62

anni e i fratelli Carmela Maria e Romano Fasanella di 81 e 71 anni. Nel violento rogo rimasero ferite di 300 persone tra turisti e residenti con danni molto seri a numerosi campeggi e strutture turistiche.

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