Nella giornata di ieri è per lei arrivata in appello la conferma della decisione già presa dai giudici del tribunale di Busto Arsizio in primo grado due anni fa: l'influencer Christina Bertevello è stata infatti condannata a 3 anni e 4 mesi con l'accusa di concorso in estorsione per quanto accaduto nel 2019.
Anche per i giudici di secondo grado, quindi, esattamente come determinato dai colleghi nel maggio del 2021 durante il processo con rito abbreviato, la 27enne deve essere considerata corresponsabile dell'estorsione con tanto di pestaggio compiuta ai danni di un giovane di 18 anni. La sentenza sarà impugnata dai legali che tutelano gli interessi della ragazza originaria della provincia di Treviso, che oggi vive tra Milano e la Svizzera. Una vicenda di certo seguita anche dai numerosi followers che la seguono su Instagram Youtube e Onlyfans.
Cosa accadde
L'episodio incriminato affonda le proprie radici nel novembre del 2019. Christina Bertevello, in compagnia anche di quello che all'epoca era il suo compagno, avrebbe secondo l'accusa preso parte all'organizzazione del progetto di estorsione di denaro ai danni di un giovane di 18 anni. Si sarebbe trattato allora di una ritorsione nei confronti di quest'ultimo, reo del fatto di avere rivelato dove poter reperire il fidanzato dell'influencer a una terza persona, che lo cercava per vedere saldato un debito di droga.
Per convincere il 18enne a pagare, fu organizzato un pestaggio ai suoi danni in un bosco di Samarate, nella provincia di Varese. Legato a un albero e picchiato, il giovane, stando alle ricostruzioni della vicenda effettuate dagli inquirenti, fu costretto a contattare telefonicamente la madre per chiederle di mettere insieme un gruzzoletto per lui. Secondo l'accusa è qui che sarebbe entrata in gioco anche l'influencer Christina Bertevello, la quale in quel momento si trovava a bordo di un'autovettura di proprietà di alcuni altri ragazzi implicati direttamente nel pestaggio. Giovani che, successivamente, si occuparono anche di andare a recuperare la cifra estorta alla vittima (si fa riferimento a qualche centinaio di euro).
Secondo la legge si tratta di concorso in estorsione, un reato quantificato in primo e in secondo grado di giudizio in una pena di 3 anni e 4 mesi.
L'avvocato del foro di Busto Arsizio Stefano Bettinelli si dice pronto a ricorrere in Cassazione. L'influencer, secondo il legale, sarebbe"estranea ai fatti: non è mai scesa dalla macchina, non ha partecipato al pestaggio e non ha neppure assistito allo scambio di soldi: mancano le prove a suo carico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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