Udine, il video della telecamera di sicurezza: Shimpei Tominaga colpito con un pugno in faccia

Il fulmineo affondo non permette all'imprenditore giapponese di proteggersi: morirà in ospedale dopo quattro giorni

Immagine tratta dal video del Messaggero Veneto
Immagine tratta dal video del Messaggero Veneto
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Una drammatica sequenza di pochi minuti rivela gli ultimi attimi di vita di Shimpei Tominaga, l'imprenditore giapponese di 56 anni aggredito in un locale di Udine e deceduto quattro giorni dopo a causa delle conseguenze del pugno e della caduta. A rivelare cosa è accaduto in quegli attimi concitati è il filmato registrato dalle videocamere di sorveglianza interna del "Buonissimo Kebab", acquisito e pubblicato in rete da Il Messaggero Veneto, testata della Nord Est Multimedia.

Bisogna riavvolgere il nastro fino allo scorso sabato 22 giugno. Quella notta, in via Paolo Sarpi, si origina un alterco che vede protagonista cinque persone: da una parte Samuele Battistella, il 19enne di Vittorio Veneto responsabile dell'aggressione a Tominaga, Daniele Wedam (19 anni) e Abd Allah Djouamaa (21 anni), entrambi di Conegliano Veneto, e dall'altra il 31enne Oleksander Vitaliyovych Petrov e Ivan Boklach.

Ad aggredire Petrov sono Battistella, Wedam e Djouamaa, i quali colpiscono l'uomo con pugni, calci e anche con una sedia. Boklach, amico del 31enne, cerca di intervenire in sua difesa, ma viene respinto con la minaccia di un coltello. Il pestaggio si interrompe al passaggio di una donna e Petrov, approfittando di quell'attimo di distrazione dei suoi aggressori, fugge all'interno del "Buonissimo Kebab" nella speranza di trovare scampo.

Il 31enne, che indossa una maglia arancione, mostra il viso tumefatto ai presenti e chiede aiuto: tra i clienti in attesa di essere serviti c'è anche Tominaga.

I tre aggressori seguono il loro obiettivo fin dentro il locale e continuano a farsi minacciosi: Petrov indietreggia fino a un frigorifero e viene circondato. A quel punto uno dei clienti del ristorante kebab si mette in mezzo e cerca di riportare la calma e di convincere i tre giovani a uscire. La tensione resta alta, e nel frattempo arriva anche Boklach, il quale interviene in difesa dell'amico.

Quando sembra che il peggio sia passato, a riaccendere la miccia è un applauso ironico rivolto da Petrov ai suoi aggressori. Wedam spinge con forza il 31enne contro il frigo e la situazione sembra degenerare ulteriormente. È a questo punto che interviene Tominaga, il quale invita i ragazzi a lasciare in pace l'uomo, ma la sua intromissione fa andare su tutte le furie Battistella. Il 19enne si avventa contro il giapponese e lo centra con un forte pugno in pieno volto, facendolo crollare al suolo. Un altro cliente del locale interviene per aiutare il 56enne, ma viene colpito con una sedia. I responsabili fuggono dal ristorante, ma verranno catturati pochi minuti dopo.

Per Tominaga sono risultate letali le lesioni a livello cranico ed encefalico riportate nella caduta causata da pugno: il giapponese

muore all'ospedale Santa Maria della Misericordia quattro giorni dopo, il 26 giugno. La consorte della vittima, il figlio 13enne e il fratello hanno già raggiunto il nostro Paese per il funerale e la sepoltura.

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