Fermata una banda di truffatori che prendeva di mira i soggetti anziani, spingendoli a consegnare denaro con l'inganno. Fra gli arresti - ben 29 persone sono state catturate nel blitz - c'è anche Marco Macor, l'attore che prese parte al film Gomorra (2008), interpretando il ruolo di Marco, l'amico di Ciro.
La retata dei carabinieri
Gli arresti sono arrivati a conclusione di un lungo lavoro di indagine svolto dai carabinieri di Genova. Nel corso della mattinata di oggi - sabato 1 febbraio - gli uomini dell'Arma hanno sgominato la banda, che aveva sede operativa a Napoli. Il gruppo di malviventi si era specializzato nell'odiosa truffa del maresciallo, o dell'avvocato. In sostanza, uno dei criminali contattava telefonicamente la vittima prescelta (di solito una persona anziana che viveva da sola) e si fingeva un maresciallo dei carabinieri. Ottenuta l'attenzione dell'anziano, il malvivente passava a informarlo di un presunto parente rimasto vittima di un incidente, e chiedeva del denaro da consegnare a una persona che si sarebbe presentata alla porta di casa.
Tante le persone truffate. Si parla di 45 truffe andate a buon fine fra il 2022 e il 2024, e 9 tentate. In totale il gruppo criminale era riuscito a mettere da parte ben 700mila euro. I carabinieri di Genova hanno provveduto all'arresto di 29 persone, raggiunte a Torino, Napoli e Caserta. 21 soggetti sono finiti dietro le sbarre, 5 si trovano ristrette ai domiciliari, mentre 3 hanno ricevuto l'obbligo di firma. Stando alle informazioni rilasciate sino ad ora, a capo della banda c'erano Alberto Macor e Marica Mastroianni, entrambi pregiudicati.
Fermato anche l'ex attore di Gomorra
Fra gli arresti di stamani anche Marco Macor che abbiamo visto recitare nel film Gomorra di Matteo Garrone. Secondo le accuse, l'attore, oggi 40enne, avrebbe partecipato insieme al fratello alle truffe perpetrate ai danni degli anziani. Tante le persone raggirate e private di denaro e gioielli.
Stando a quanto riportato dagli inquirenti, Macor aveva il nome in codice di "Caff".
Il suo ruolo era quello di spostarsi per tutta Italia per suonare ai citofoni delle vittime e raccogliere il denaro che viniva consegnato. Il giudice Milena Catalano non ha dubbi, Marco Macor "ha aderito appieno all'associazione e ancora ne fa parte".Marco Macor si trova ora insieme al fratello in carcere.
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