"Lesbiche di m***a", e aizza contro le donne il suo cane: 28enne condannato

Per il responsabile è arrivata la condanna a 9 mesi di reclusione: la procura non ha contestato invece l'aggravante dell'omofobia

"Lesbiche di m***a", e aizza contro le donne il suo cane: 28enne condannato

Aveva minacciato una coppia di ragazze, aizzando il suo cane contro di loro e provocando l'aggressione e il ferimento grave di una delle due, che si era vista staccare una parte del pollice a causa del morso dell'animale: per il responsabile è arrivata quest'oggi la condanna a 9 mesi di carcere.

L'episodio

I fatti risalgono al 23 giugno del 2018, anche se, in realtà, i dissapori tra il padrone del cane e le due donne affondano le radici in un periodo ancora precedente. La coppia, vicina di casa di A.F., 28 anni, aveva già contattato in più di una circostanza le forze dell'ordine per lamentarsi del cane dell'uomo, di razza pitbull. C'erano stati, inoltre, degli ulteriori screzi di natura condominiale tra le parti in causa, dato che tutti e tre vivevano nello stesso stabile. Di certo ciò aveva contribuito a esacerbare il rapporto, fino al cruento epilogo del 23 giugno del 2018.

Durante una passeggiata mattutina nel quartiere di Tor Bella Monaca, la vittima viene avvicinata dal 28enne, che stava portando il cane a passeggio come ogni giorno. Ancora furioso per l'ultima lite con la coppia di fidanzate, il ragazzo si avvicina minacciosamente."Stai attenta quando esci con il cane tuo", dice l'imputato, stando alla ricostruzione dell'accusa. "Vi faccio menare da qualcuno, ma soprattutto a te che hai chiamato i carabinieri. Lesbica di m***a, levati". È a quel punto che A.F. aizza il suo pitbull contro la donna. Il cane le salta addosso e la morde, ferendola alla coscia sinistra e quindi alla mano: l'arto superiore viene danneggiato in modo serio. Negli atti della procura della Repubblica si parla di"un distacco parcellare della base della falange del primo dito della mano destra": lesioni per le quali era stato disposta in ospedale una prognosi di venti giorni.

Nel frattempo sopraggiunge, intervenendo in soccorso della compagna, anche l'altra donna. Quest'ultima, che nel frattempo aveva chiamato le forze dell'ordine, viene ricoperta di insulti e minacce. "Te manno qualcuno pe' menatte, quando scenni cor cane so c... tua, te faccio la festa al cane", grida il padrone del pitbull, secondo la ricostruzione in aula dell'accusa. Le due compagne erano poi riuscite a liberarsi e a fuggire dal posto mettendosi in salvo.

La sentenza

Secondo il pubblico ministero Mario Pesci, il 28enne"ha utilizzato un cane come arma, per imporre la propria ignoranza" e per sopraffare le due donne in una lite nata per banali motivi ma sviluppatasi poi con insulti omofobi, minacce e infine con un'aggressione. Il pm aveva chiesto inizialmente la condanna dell'imputato a un anno di reclusione. Al termine della requisitoria è arrivata invece la condanna a 9 mesi, dato che per la procura non sussiste l'aggravante dell'omofobia.

"Si è trattato di un incidente, non c'è stata nessuna aggressione omofoba, tanto che la relativa aggravante non è

stata nemmeno contestata. Le lesioni sono di natura colposa, faremo appello", ha promesso la legale di A.F. Amalia Capalbo. Soddisfazione invece arriva dall'avvocato delle due donne Valentina Varrone.

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