Milano, ciclista investito e ucciso da un tir alla Comasina

Ennesima tragedia sulle strade meneghine: la bici del 55enne è stata trascinata per 300 metri. La rabbia delle associazioni: "La giunta Sala non si muove con urgenza"

Milano, ciclista investito e ucciso da un tir alla Comasina
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Dramma a Milano: lunedì mattina un ciclista di 55 anni è stato travolto e ucciso da un tir in zona Comasina, periferia nord. L'ennesima tragedia sulle strade meneghine ha come vittima un cittadino di origine cinese e residente a Cormano: il ciclista - che non stava utilizzando la pista ciclabile e il mezzo pesante percorrevano via Comasina in direzione centro città.

Uomo in bicicletta investito e ucciso da un camion a Milano 3

La vittima viaggiava alla destra del tir e la sciagura si è verificata durante una svolta: l'autocarro ha urtato l'uomo con la parte anteriore e ha trascinato la bicicletta per circa 300 metri. Nonostante l'intervento immediato dei sanitari, per il ciclista non c'è stato niente da fare: è deceduto all'ospedale Niguarda in seguito ai gravi traumi riportati.

Ennesima tragedia sulle strade di Milano

Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli incidenti stradali a Milano. Secondo quanto riferito da Legambiente Lombardia, dagli inizi di novembre ad oggi sono morte quattro persone per non essere state viste circolare sulla loro bicicletta. Preoccupante il bilancio di Asaps (associazione sostenitori della polizia stradale): 39 ciclisti morti sulle strade italiane dal primo gennaio ad oggi. "Il problema c'è", ha ammesso il sindaco Beppe Sala:"Noi stiamo implementando delle misure sia sui mezzi pesanti per il riconoscimento del cosiddetto angolo cieco sia il miglioramento delle piste ciclabili".

Il Comune di Milano punta ad accelerare l'iter che porterà a concretizzare l'odg approvato la scorsa settimana dal Consiglio comunale che chiede di fare circolare i mezzi pesanti solo con sensori per l'eliminazione dell'angolo cieco e in assenza di questi solo la notte. Queste le parole dell'assessore alla Mobilità Arianna Censi:"Noi avevamo già detto che lo avremmo fatto nel minor tempo possibile perché questa della sicurezza stradale è una delle questioni su cui prestiamo maggiore attenzione. Ho sentito il sindaco e l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli e sicuramente noi accelereremo, poi se ci saranno contraddizioni con il codice della strada o se avremo dei problemi lo vedremo lungo il percorso. Ma è necessario dare un segnale. Abbiamo aperti decine di cantieri sulla messa in sicurezza e sulla realizzazione di nuove piste ciclabili. Per noi è una priorità".

Sala nel mirino delle associazioni

"È urgente: la giunta Sala deve approvare un provvedimento per la circolazione dei camion entro il primo luglio 2023": questa la richeista scaturita dalla campagna di mobilitazione "Sai che puoi?", che ha riunito Legambici-Legambiente, Ciclobby e le altre associazioni. La dinamica ormai si ripete di continuo, il j'accuse degli attivisti, e la soluzione ai problemi esiste già, ovvero i sensori obbligatori sui mezzi articolati.

Una contromisura che ridurrebbe drasticamente il numero dei ciclisti vittime di tragedie: "Esprimiamo tristezza e rabbia, perché la giunta Sala non si muove con l'urgenza necessaria per impedire che ci siano nuove vittime e per costruire una vera 'città delle persone', prima che dei mezzi e delle merci".

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