"Annullare l'evento". Anpi e femministe vogliono zittire Vannacci

Decine di giovani vicini all'estrema sinistra hanno partecipato alla manifestazione organizzata a Lucca da Rifondazione Comunista, intonando cori offensivi e minacciosi nei confronti del generale Vannacci

I contestatori del generale Vannacci a Lucca
I contestatori del generale Vannacci a Lucca
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Oltre un centinaio di giovani, vicini a quanto sembra all'estrema sinistra, si sono presentati all'esterno dell'edificio nel quale il generale Roberto Vannacci era stato invitato a presentare il suo libro. E una volta giunti sul posto ed individuato il militare, hanno iniziato a rivolgergli cori offensivi e minacciosi. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore a Lucca, davanti alla Casa del Boia. Vannacci era atteso nella città toscana per presentare il suo "Il mondo al contrario", il testo che nel giro di poche settimane ha venduto decine di migliaia di copie. Poco prima del suo arrivo, la sezione lucchese di Rifondazione Comunista aveva però chiamato a raccolta gli iscritti, insieme ai Giovani Comunisti, ai collettivi studenteschi e alle associazioni della sinistra locale.

Una manifestazione che i comunisti lucchesi hanno a loro dire disposto per "dire no ai contenuti razzisti ed omofobi del libro scritto dal generale Vannacci", stando perlomeno a quanto spiegato in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook della sezione di Rifondazione Comunista Lucca. I manifestanti hanno quindi raggiunto le persone interessate invece ad assistere alla presentazione del libro, che aspettavano di prendere posto all'interno dello stabile. E all'arrivo di Vannacci, sventolando le varie bandiere rosse, gli antagonisti hanno a quanto sembra iniziato ad insultarlo e a minacciarlo a suon di cori da stadio. “Vannacci fascista, sei il primo della lista”, uno degli slogan che avrebbero intonato. E ancora: "Fascisti, carogne, tornate nelle fogne". Per non parlare dello striscione, tenuto bene in vista durante il presidio: "Vannacci stai attento, ancora fischia il vento". Una contestazione che non è passata inosservata agli occhi dello stesso Vannacci.

Stando a quanto riportato dalla stampa locale però, il diretto interessato non ha fatto una piega: ha salutato le numerose persone che avevano raggiunto la Casa del Boia per partecipare alla presentazione letteraria e ha poi iniziato a parlare del libro. All'evento erano presenti anche poliziotti e carabinieri, per accertarsi che la la situazione non degenerasse. E al netto di qualche momento di tensione, non si sarebbero comunque registrati disordini: i contestatori sono stati scortati dagli esponenti delle forze dell'ordine, per essere successivamente indirizzati verso la vicina piazza San Francesco.

Con una curiosità: stando a quanto riportato dal quotidiano La Nazione, i manifestanti non hanno mai dato l'impressione di voler davvero entrare all'interno della Casa del Boia per la presentazione, magari per confrontarsi con lo stesso Vannacci. E la protesta si sarebbe perciò esaurita in breve tempo.

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