I punti chiave
La città di Napoli è famosa nel mondo per le sue bellezze architettoniche, anche se alcune di queste versano in condizione di preoccupante degrado. In particolare, l’area di San Martino al Vomero e Castel Sant’Elmo presentano criticità ormai datate. A lanciare il grido d’allarme è stata Maria Muscarà, consigliere regionale, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta.
L’interrogazione
“È una vergogna che dopo anni Castel Sant’Elmo e tutta la zona di San Martino, versino ancora in condizioni di degrado con impalcature ormai inutili ed esteticamente dannose, rispetto all’enorme importanza del sito – ha spiegato il consigliere Muscarà –. Ho presentato un’interrogazione a risposta scritta pur sapendo che difficilmente risponderanno”. Il muro di contenimento che si trova nelle vicinanze dell'accesso al castello, è da oltre dieci anni rafforzato con una struttura provvisoria in legno che mostra evidenti segni del tempo trascorso.
Il maltempo
I pericoli aumentano con il maltempo straordinario che ha flagellato Napoli e l’intero territorio negli ultimi mesi. La conseguenza negativa è la scarsa ricettività turistica per la zona. “Considerando il florido periodo turistico che sta vivendo Napoli – ha sottolineato il consigliere Muscarà – è un vero peccato”. La richiesta dell’esponente politico è di sapere se esiste ancora il contenzioso tra Regione e Soprintendenza per decidere di chi è l’onere del ripristino, stilando un cronoprogramma credibile.
“L'area di San Martino al Vomero – ha concluso Maria Muscarà – è uno dei posti più belli e suggestivi di Napoli, da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato, ed è un’area in cui si trovano beni artistici e ambientali unici al mondo, con la Certosa, il museo di San Martino e Castel Sant’Elmo. Urge l’intervento delle istituzioni”. La Certosa, in particolare, rappresenta un bene inestimabile per la città partenopea, costituendo uno dei maggiori e più estesi complessi monumentali religiosi di Napoli.
La Certosa di San Martino
Assieme alla reale cappella del Tesoro di San Gennaro, è uno dei più importanti e riusciti esempi di architettura e arte barocca poiché fulcro
della pittura napoletana del Seicento. La sua complessa articolazione spaziale comprende circa cento sale, due chiese, un cortile, quattro cappelle, tre chiostri, giardini pensili e vari altri spazi ancora.
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