Paura a Sesto San Giovanni (Milano), dove un pitbull ha attaccato una bambina di soli due anni. La piccola, trasportata di corsa in ospedale, è gravissima, mentre la zia, intervenuta per sottrarla alla furia dell'animale, è rimasta ferita. Solo dopo l'intervento dei medici le condizioni della vittima si sono stabilizzate.
Cosa è successo
Si torna a parlare del fenomeno delle aggressioni da parte di cani. Un argomento molto dibattuto e controverso. Secondo quanto ricostruito sino ad ora, il terribile episodio si è verificato nel corso della mattinata di oggi, lunedì 13 maggio. La bimba stava giocando insieme alla sorella gemella all'interno dell'appartamento di famiglia quando è stata presa di mira dal pitbull, che si è avventato su di lei. Ad accorgersi della situazione è stata la zia della piccola, subito accorsa per difenderla. Il cane si è scagliato anche contro di lei. I genitori delle gemelline, invece, non sarebbero stati in casa.
Immediata la chiamata ai soccorsi. A raggiungere l'appartamento, sito in via Picardi al civico 124 di Sesto San Giovanni, sono stati gli operatori sanitari del 118, i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano, gli agenti della polizia locale e i tecnici dell'Agenzia di tutela della salute della città metropolitana di Milano. L'animale è stato neutralizzato e portato all'esterno dell'abitazione. In un secondo momento è stato trasferito in un canile, in attesa che le autorità competenti decidano su come procedere.
Quanto alla bambina aggredita, le sue condizioni sono apparse subito molto gravi, anche se non si conosce la natura delle ferite riportate. I soccorritori hanno arrivato l'elisoccorso per il trasferimento all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è arrivata in codice rosso. Non si conoscono le sue effettive condizioni, non sappiamo dunque se è in pericolo di vita. La zia, invece, ha riportato diverse ferite, molto profonde, e per questo è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda di Milano, dove ha ricevuto le cure necessarie. Nessun danno riportato dall'altra bambina.
Grazie all'intervento dei medici del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la bambina è ora stabile e fuori pericolo. I genitori si trovano con lei.
Le indagini
All'interno dell'appartamento sono stati effettuati tutti i rilievi del caso, necessari per avere un quadro preciso della situazione.
Stando a una prima ricostruzione la zia delle gemelline, una ragazza sudamericana di 25 anni, stava facendo loro da baby-sitter mentre i genitori erano al lavoro. Quando si è accorta che il pitbull stava aggredendo una delle piccole, ha lottato contro l'animale per salvarla, riportando lesioni alle mani. Dopo aver messo in salvo le nipotine, chiudendole in bagno, è uscita in balcone e si è arrampicata alla tubatura del gas per salvarsi dal cane, che l'aveva presa di mira. Resta da capire che cosa abbia scatenato il cane.
L'urgenza del patentino
"Al di là del nuovo caso e delle dinamiche che hanno causato l'aggressione di Sesto San Giovanni, è indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l'uomo, e che la loro diffusione sul territorio è in forte aumento anche a causa di mode e tendenze del momento", ha dichiarato il presidente di Codacons Marco Maria Donzelli, come riportato da Il Giorno.
"Chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi. Il morso di un volpino, infatti, non causa certo le stesse ferite del morso di un pitbull", ha aggiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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