"La pasta è scotta". E scatta la rissa con il ristoratore

Da dire del cliente, un dermatologo di Ancona, l'esercente gli avrebbe messo le mani addosso (mandandolo al pronto soccorso) dopo avergli fatto notare come gli spaghetti fossero scotti, ma il ristoratore nega e attribuisce l'aggressione al cliente

"La pasta è scotta". E scatta la rissa con il ristoratore

Un momento conviviale trasformatosi in una rissa fra clienti e proprietario del ristorante, con i primi che avrebbero avuto la peggio e sarebbe stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Il motivo alla base della colluttazione? Un piatto di pasta che i commensali hanno giudicato non cotto a dovere, che avrebbe dato il "la" ad insulti "di campanile" e al conseguente inasprimento dei toni.

La vicenda è accaduta nelle Marche, precisamente da Campofilone (in provincia di Fermo) e su di essa stanno indagando i carabinieri della stazione di Monterubbiano. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, tutto sarebbe iniziato nelle scorse ore quando un dermatologo di Ancona, tale Lorenzo Morresi, avrebbe deciso di fermarsi a mangiare insieme al figlio in un locale dell'hinterland fermano.

Avrebbero quindi ordinato due piatti di pasta, ma all'arrivo a tavola della pietanza il medico avrebbe avuto da ridire: gli spaghetti, a suo avviso, erano scotti. Avrebbe quindi deciso di farlo presente al gestore del locale, che dal canto suo si sarebbe scusato ed avrebbe cercato di giustificarsi con una battuta di spirito. Un incidente di percorso che sembrava quindi essersi risolto, invece la discussione avrebbe ripreso verve al momento del conto. Sarebbero volati insulti reciproci da entrambe le parti e all'uscita dall'esercizio commerciale, si sarebbe consumata la presunta aggressione da parte dell'esercente poi culminata nella scazzottata. A dividere i contendenti sarebbero stati due avventori, mentre il medico ha poi denunciato il ristoratore per lesioni personali e danneggiamento. Le versioni, però, divergono.

"Dopo aver pagato il conto sono stato apostrofato pesantemente per le mie origini anconetane e io ho risposto a tono - ha dichiarato Morresi al quotidiano Il Resto del Carlino - poi fuori dal locale siamo stati raggiunti dall’esercente che ha aggredito me e mio figlio. Abbiamo cercato di difenderci, ma sono stato colpito e mio figlio è stato preso per il collo. Alla fine siamo finiti al pronto soccorso con numerose escoriazioni, contusioni e graffi".

Una ricostruzione che l'altro non condivide affatto, accusando al contrario il dermatologo di avergli messo le mani addosso per primo.

"Mi sono scusato per la pasta scotta ed ho creduto giusto non fargliela pagare al momento del conto - la sua versione - poi è volata qualche parola e fuori dal ristorante sono stato io ad essere aggredito per primo. Mi sono solo difeso". Ai militari dell'Arma il compito di ricostruire l'esatta dinamica degli eventi.

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