
Tragedia questo pomeriggio a Castellammare di Stabia (Napoli), dove si è verificato un terribile incidente che ha riguardato la Funivia del Faito. Nel corso del tragitto, causa anche il maltempo, uno dei cavi della funivia si è rotto, attivando il sistema di sicurezza che immediatamente ha bloccato le cabine. Purtroppo il bilancio è di quattro morti e un ferito grave.
La ricostruzione
Secondo le informazioni pervenute sino ad ora, l'episodio si è verificato intorno alle ore 15.00 di oggi, giovedì 17 aprile. La cabina, con a bordo nove passeggeri, stava percorrendo il tragitto sulla funivia che collega Castellammare di Stabia alla vetta del Monte Faito, quando si è verificato l'agghiacciante incidente.
Il forte maltempo ha provocato la rottura del cavo, reciso dalle raffiche di 70-80 km/h che stanno imperversando su alcune zone della Campania. L'incidente ha provocato l'immediato blocco dei vagoni, come previsto dalle misure di sicurezza, ed è stato lanciato subito l'allarme. Sul posto i vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile, i carabinieri e gli agenti di polizia.
Assistiti dai vigili del fuoco e dal personale Eav, i passeggeri che viaggiavano sulla cabina a valle sono stati recuperati e aiutati a raggiungere il suolo. Ogni persona è stata imbragata e calata con delle funi dalla cabina fermatasi a valle, arrivando illesa a destinazione. A quanto pare, infatti, nonostante il grandissimo spavento, tutti e dodici i turisti stranieri sono rimasti illesi.
Purtroppo si sono invece verificati dei gravi problemi con la cabina della funivia in partenza dal monte Faito, che si trovava a circa 1200 metri di altitudine. A bordo 4 passeggeri (due coppie di turisti) e un operatore, con cui sono stati persi i contatti. Stando alle ultime informazioni rilasciate, la cabina è precipitata nel vuoto.
Nel 1960 si verificò un incidente simile: una cabina si sganciò e precipitò nel vuoto, causando la morte di quattro persone.
Il bilancio
Il triste bilancio è di 4 vittime. 20 operatori del soccorso alpino hanno lavorato incessamente per rintracciare un disperto, trovato morto, e rivelatosi essere uno dei turisti. Fra i morti il macchinista Carmine Parlato, iscritto alla Filt Cgil. In serata è stata diffusa la notizia che un ferito grave è stato recuperato dalla cabina precipitata. L'uomo è stato trasportato in ospedale in elicottero.
Sul posto il prefetto di Napoli Michele di Bari e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "Avevamo due cabine: da quella a valle, a 100 metri di altezza, sono state recuperate le persone che sono state fatte scendere una ad una. La cabina a monte invece ha avuto delle difficoltà: è probabile che sia scesa a massima velocità e abbia urtato uno dei piloni. Nell'incidente sono morte 4 persone, due coppie di turisti, a conferma di come la funivia che porta sul monte Faito sia un importante attrattore turistico per il territorio", ha dichiarato Vincenzo De Luca a Rainews. "Era stata rimessa in funzione nel 2017 dopo tanti anni di chiusura: avevamo fatto dei lavori di manutenzione e collaudo. Gli ultimi, un mese fa".
Stando alle ultime notizie rilasciate, il ferito - un turista israeliano di 30 anni - ha raggiunto il pronto soccorso dell'Ospedale del Mare di Napoli, dove si trova attualmente ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono gravi. Si parla di fratture agli arti inferiori, e i medici lo hanno intubato. Non risultano fortunatamente danni a cranio e addome, tuttavia la prognosi è riservata.
L'inchiesta
Intanto si è fatta sentire la voce del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Il vicepremier ha chiesto un report sull'incidente della funivia sul Monte Faito, così da avere chiara la situazione.
In serata, come annunciato di pomeriggio, è arrivata la notizia dell'apertura di un'inchiesta sulla tragedia da parte della Procura di Torre Annunziata, diretta dal procuratore da Nunzio Fragliasso. Gli inquirenti indagano con le ipotesi di reato di omicidio colposo e disastro colposo.
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