Punture di siringhe alle spalle, ora scatta la psicosi: ritorna l'allarme per il "needle sparking"

Due ragazze sono state punte alle spalle con una siringa da uno sconosciuto a Pisa. Caccia all'uomo per trovare il colpevole

Punture di siringhe alle spalle, ora scatta la psicosi: ritorna l'allarme per il "needle sparking"
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Sale la paura a Pisa a causa di due episodi di "needle sparking" avvenuti a circa ventiquattro ore di distanza l'uno dall'altro: le vittime, entrambe ragazze, hanno raccontato di essere state aggredite alle spalle da uno sconosciuto che le ha ferite con una siringa. L'allarme ha fatto scattare la caccia all'uomo, nella speranza che le immagini diffuse in rete da Welcome to Favelas possano in qualche modo aiutare gli inquirenti a risalire all'identità del responsabile.

Stando a quanto riferito dalle dirette interessate, il primo caso si è verificato lo scorso sabato 18 gennaio nelle vicinanze dell'aeroporto internazionale di Pisa-San Giusto "Galileo Galilei". È la stessa giovane, nel corso di un'intervista concessa a La Nazione a parlare della grande paura provata in quegli attimi concitati."Mi trovavo sul cavalcavia di San Giusto, stavo camminando, ero sola, non c’erano auto né persone", ricorda la vittima. "Un uomo, che sarà stato alto massimo un metro e 70, incappucciato con una giacca impermeabile e le scarpe nere, mi ha punta con un ago. Poi è scappato". Dopo lo sgomento iniziale la paura, anche se, per fortuna, non ci sono state gravi conseguenze: "Fisicamente sto bene, psicologicamente sono giù", ammette.

La ragazza ha reagito prontamente, contattando le forze dell'ordine per denunciare l'accaduto e quindi recandosi in ospedale per effettuare gli accertamenti del caso, anche per il timore che nella siringa potesse esserci qualche sostanza dannosa. La sua segnalazione è stata successivamente caricata anche sulla pagina Instagram Memes Unipi, nella quale vengono per l'appunto raccolte anche le segnalazioni di aggressioni da parte degli utenti. "Volevo diffondere la notizia il più possibile e dire a tutti, ma soprattutto alle ragazze che passeggiano da sole a Pisa, di stare molto attente. Grazie", ha scritto la giovane vittima.

Circa ventiquattro ore dopo l'episodio, un nuovo episodio di "needle sparking" si è verificato invece in una zona più centrale della città, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria. Anche in questo caso a subire l'aggressione è stata una ragazza, punta con una siringa all'altezza di viale Bonaini.

La squadra mobile della questura di Pisa è già all'opera per individuare il responsabile, e sta per questo motivo provvedendo a esaminare i filmati ripresi dalle videocamere di sorveglianza installate nei pressi dei luoghi in cui sono avvenute le aggressioni.

L'indagine potrebbe ricollegarsi a un altro episodio simile avvenuto nel settembre del 2024 sul Lungarno Buozzi. Il responsabile, che allora indossava un paio di occhiali da vista neri e una maglietta bianca a maniche corte, fu descritto dalla donna come un uomo basso, stempiato e con la pancia di circa 40-50 anni di età.

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