Paura in tangenziale: un incendio improvviso distrugge la Ferrari da 320mila euro

Ancora ignote le cause del rogo: per fortuna il conducente è riuscito a scendere prima che la situazione diventasse troppo pericolosa

Paura in tangenziale: un incendio improvviso distrugge la Ferrari da 320mila euro
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Si sono vissuti attimi di grande paura lungo la tangenziale di Mestre, dove un improvviso e violento incendio ha letteralmente devastato una Ferrari 296 Gts: la spider, un'autovettura del valore di oltre 320mila euro è stata divorata dalle fiamme in breve tempo, ma per fortuna il suo conducente non ha riportato alcuna conseguenza.

Stando a quanto riferito dalle autorità locali, i fatti si sono verificati nella mattinata di oggi, lunedì 1 luglio, all'altezza della rampa Giorgio Rizzardi sulla tangenziale di Mestre (Venezia). Il pilota della Ferrari 296 Gts stava partecipando a una manifestazione sportiva che era partita dal Tronchetto e si sarebbe dovuta concludere sulle Dolomiti.

Mancano solo pochi minuti alle ore 10.00, quando il conducente del bolide inizia a rendersi conto che qualcosa non funziona a dovere a bordo del mezzo: l'uomo si ferma e scende dall'auto per verificare la situazione, giusto in tempo per rendersi conto della presenza di fumo. Pochi istanti dopo la Ferrari prende fuoco, e si sviluppa un violento incendio che avvolge interamente il mezzo a quattro ruote ad alimentazione ibrida, paralizzando il traffico sulla tangenziale. Le auto sono costrette a rallentare, e in breve tempo si forma una lunga coda.

I presenti contattano immediatamente le autorità per segnalare il rogo, e sul posto si precipitano due automezzi antincendi dei vigili del fuoco di Mestre, che riescono a domare le fiamme con l'ausilio della schiuma. La Ferrari 296 Gts riporta ingenti danni al motore e risulta irrimediabilmente distrutta, nonostante il pronto e rapido intervento dei pompieri.

Al momento le cause dell'incendio sono ignote, e gli inquirenti hanno effettuato i rilievi sul posto alla ricerca di prove che possano aiutare nelle indagini: il resto si potrà rilevare direttamente dalla carcassa del bolide, una potente biturbo da 830 cavalli e da oltre 300mila euro di valore.

Dopo aver spento il rogo, i vigili del fuoco di Mestre si sono occupati di effettuare la rimozione del mezzo e la bonifica della carreggiata, un'operazione, quest'ultima, che ha richiesto molto tempo e si è rivelata decisamente complessa.

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