"Il Pd specula politicamente sull'alluvione". L'attacco del consigliere di centrodestra a Prato

Claudiu Stanasel, consigliere di centrodestra a Prato, non ha nascosto l'irritazione per alcune iniziative messe in campo dal Partito Democratico toscano a seguito dell'alluvione. E ha accusato i "dem" di speculare politicamente sulla tragedia

Il tricolore issato dai volontari a Galciana durante le operazioni di pulizia, una delle zone colpite dall'alluvione a Prato
Il tricolore issato dai volontari a Galciana durante le operazioni di pulizia, una delle zone colpite dall'alluvione a Prato

A Prato e provincia sono giorni frenetici, di dolore e di ricostruzione: le ferite lasciate dall'alluvione della scorsa settimana, soprattutto nella parte nord della città e nei Comuni di Vaiano e Carmignano, non si sono ancora rimarginate. In un clima di "unità nazionale", nel quale migliaia di volontari stanno lavorando per ripulire dal fango e dai rifiuti le case e le aziende (e anche gli esponenti della politica locale, da destra a sinistra, stanno cercando di dare una mano) ci sarebbe già chi specula politicamente sulla tragedia, facendo anche scaricabarile sulle responsabilità. Questo è quanto sostiene Claudiu Stanasel, vice-presidente del consiglio comunale di Prato e consigliere della lista "Centrodestra", che ha puntato il dito contro il Partito Democratico.

Non tanto contro il sindaco "dem" Matteo Biffoni, perlomeno in questa fase: a Stanasel non è piaciuto in primis l'atteggiamento del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Non siamo disposti a tollerare oltre la narrazione distorta di alcuni politici e rappresentanti delle istituzioni - il suo pensiero - il governatore Giani ad esempio, in uno dei vari video distribuiti in rete in questi giorni, attribuisce al clima la colpa per la deviazione del letto di un fiume anziché darla ai detriti che si sono accumulati nel tempo. E dimostra a mio avviso di non volersi assumere alcuna responsabilità, mentre al contempo continua a scaricare qualsiasi colpa ai tecnici, al cambiamento climatico o perfino a qualche suo collega del Pd”.

Le iniziative di solidarietà con il simbolo Pd

Stanasel ha tuttavia attaccato anche alcune iniziative del Pd messe in campo nelle ore immediatamente successive al cataclisma. Già lo scorso venerdì, la sezione pratese aveva ad esempio lanciato una campagna sulla propria pagina Facebook, invitando gli utenti a dare una mano nelle zone alluvionate dopo aver compilato un apposito modulo. Sono così riusciti a reclutare oltre 2mila persone, che hanno spalato o stanno ancora spalando il fango. E più o meno in contemporarea, il Partito Democratico regionale aveva indetto una raccolta fondi sul web: "Dona per le comunità colpite", il titolo. Qual è il problema? Che in entrambi i casi, sulla locandina che pubblicizza l'iniziativa compare il simbolo del PD. Secondo Stanasel, anche per evitare sospetti di strumentalizzazione, sarebbe stato più opportuno per il Partito Democratico invitare i cittadini di tutta Italia ad effettuare eventuali donazioni ad un soggetto apolitico ed apartitico. Come il "Comitato Città di Prato Pro Emergenze", creato anni fa proprio per fronteggiare casi del genere.

Allo stato attuale è oltretutto possibile effettuare una donazione al Comitato con causale "Alluvione Prato" ed Iban IT31A0306921531100000005806 (Banca Intesa San Paolo). "Invece di promuovere e sostenere le iniziative istituzionali in merito alle raccolte fondi, come quella della Regione Toscana o quella indetta dal Comitato Città di Prato Pro Emergenze, il Pd organizza una raccolta col simbolo di partito pur di speculare politicamente su questa tragedia ed ergersi a salvatore della patria - ha aggiunto il consigliere comunale del Centrodestra - volendo far dimenticare l’incapacità a mio avviso dimostrata nella gestione della pianificazione territoriale e delle politiche di prevenzione, non pervenute. Assistiamo inoltre ad un tentativo del Partito Democratico toscano di sostituirsi alle associazioni di volontariato e a tutti gli enti preposti in situazioni di urgenza, pur di apparire e mettere una bandiera di partito in una tragedia come questa".

La visita del ministro Tajani e l'appello di Stanasel

Stanasel ha poi ricordato la recente visita in città del vice-premier Antonio Tajani, che lunedì scorso ha incontrato il sindaco e le istituzioni del territorio. "Ringraziamo il governo per aver subito dato una risposta chiara e concreta, sia sul piano degli aiuti e dei soccorsi che su quello economico, con i primi interventi a favore delle imprese e gli oltre 300 milioni di euro messi a disposizione, tramite varie forme, per le imprese colpite - ha proseguito - abbiamo tutti il dovere, per il bene di Prato e di tutta la regione, di portare avanti un lavoro di squadra tra tutte le istituzioni. Su tutti i fronti, con rapidità e concretezza, per fare il bene delle famiglie e delle imprese in ginocchio a causa di questo disastro".

Stanasel ha infine concluso con un appello a sostenere Prato e la popolazione colpita dall'alluvione, rivolto a tutta Italia. "Noi continueremo a lavorare assieme alle forze dell’ordine, alla protezione civile e ai tanti volontari che stanno lavorando senza fermarsi ormai da giorni. Invito tutti a fare una donazione al Comitato Pro Emergenze - ha chiosato - adesso è il momento di remare tutti insieme, dalla stessa parte.

Quando l'emergenza sarà finita, saremo però subito pronti a fare tutti i dovuti approfondimenti e le verifiche su cosa è stato fatto e su cosa invece non è stato fatto. Perché lo dobbiamo a tutti i nostri cittadini e a tutte le nostre imprese".

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