
Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Como e la Direzione investigativa antimafia (Dia) di Milano hanno sequestrato 13 immobili (a Como, Luisago, Cadorago, Inverigo e in Val d'Intelvi), conti correnti e strumenti finanziari per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro riconducibili a un pensionato- usuraio residente nel comasco. L'uomo era stato arrestato già circa cinque anni fa, nel novembre 2020, durante l'operazione «Chi vuole essere milionario». Si scoprì allora, infatti, che lo strozzino, che all'epoca aveva 79 anni, era responsabile di aver concesso, tra il 2012 e il 2019, una serie di prestiti con tassi di interesse che aveva raggiunto l'80 per cento su base annua, per un importo complessivo di oltre 330mila euro.
I sequestri di ieri sarebbero frutto di circa quarant'anni di attività usuraria del pensionato e costituiscono l'epilogo di una serie di approfondimenti, eseguiti nei confronti dell'uomo e della sua famiglia dalla fine degli anni '80 ad oggi.
Indagini economico-finanziarie, grazie alle quali è stato possibile definire il suo profilo di pericolosità sociale, oltre che a individuare gli asset immobiliari e finanziari nella sua disponibilità e spiegare come l'attuale ingente patrimonio sia stato progressivamente accumulato grazie al reimpiego dei proventi derivanti dallo strozzinaggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.