Il premier Giorgia Meloni ha postato sui social il suo addio all’amica Nicoletta, una delle donne vittime della furia omicida del killer di Fidene. Questa mattina l’uomo, ora in mano ai carabinieri, aveva aperto il fuoco durante lo svolgimento di una riunione di condominio all’interno di un bar di via Monte Giberto a Fidene, nel quartiere a nord-est di Roma. L’omicida ha ucciso tre persone, tutte donne, e ferito almeno altre quattro persone, alcune in modo molto grave. Tra le vittime, oltre a Sabina Sperandio ed Elisabetta Silenzi, anche Nicoletta Golisano, la 50enne madre di un bambino di 10 anni, amica del premier Meloni.
Il ricordo del Premier
"Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d'arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. Nicoletta era mia amica. Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua, altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte", ha scritto sui suoi profili Instagram e Facebook.
Ha ucciso 3 donne innocenti
Nel post, accompagnato da una foto in cui si vedono le due amiche sorridenti, vengono spese anche delle parole nei confronti dell’omicida, il 57enne Claudio Campiti: "L'uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola (il porto d'armi gli era stato rifiutato) è sotto sequestro. Eppure la parola "giustizia" non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perché non è giusto morire così. Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così. A Dio Nico. Ti voglio bene", ha concluso la Meloni rivolgendo un ultimo pensiero alla cara amica.
L’omicida, residente del
consorzio, è entrato nel gazebo in cui si stava tenendo l'assemblea e, dopo aver chiuso la porta dietro di sé, e si è avvicinato alle persone del consiglio. Ha quindi estratto la pistola che aveva rubato al poligono e ha aperto il fuoco.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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