Le stazioni sono ormai da tempo terra di nessuno e sempre più in balia di orde di delinquenti pronti ad aggredire e rapinare chi deve andare a prendere il treno. L’ultimo episodio arriva da Empoli, in provincia di Firenze, dove un uomo di 40 anni originario del Pakistan è stato più volte colpito alla testa con una bottiglia e derubato dei soldi che aveva con sé. Gli aggressori, secondo le dichiarazioni fatte dal pakistano alle forze dell’ordine, sarebbero due stranieri di origine nordafricana. Uno è stato arrestato, mentre l’altro è ancora a piede libero.
Il soggetto fermato dai carabinieri sarebbe un 27enne marocchino ed è accusato dei reati di concorso in rapina oltre che di lesioni personali aggravate. Dopo il fermo è stato condotto nel carcere di Sollicciano di Firenze.
Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio risalirebbe alla sera di sabato 25 novembre e il 40enne si trovava nei pressi della stazione, probabilmente per fare ritorno a casa dato che è residente a Livorno. L’uomo stava camminando in tutta tranquillità quando improvvisamente i due presunti malviventi sarebbero sbucati dal nulla e gli si sarebbero avvicinati.
Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto perché non è dato sapere se i due stranieri avessero inizialmente rivolto delle domande al pakistano o se invece abbiamo immediatamente dato luogo all’aggressione per mettere a segno la rapina. Sta di fatto che dopo essersi avvicinati al 40enne l’avrebbero picchiato selvaggiamente, estraendo una bottiglia con lo avrebbero colpito alla testa. Dopo aver reso inoffensiva la vittima a furia di botte e bottigliate, le avrebbero rubato 500 euro dal portafoglio per poi dileguarsi.
Dopo l’aggressione l’uomo, tramortito per i colpi ricevuti, si sarebbe seduto in mezzo a viale Palestro, strada davanti allo scalo ferroviario, con le auto che gli sfrecciavano a fianco per richiamare l’attenzione. Alcuni passanti e automobilisti hanno immediatamente contattato il 112 e poco dopo sono sopraggiunti gli operatori del 118 e i militari della compagnia di Empoli. Il pakistano è stato trasportato all’ospedale San Giuseppe della città ed è stato oggetto di accertamenti medici, ma ha anche avuto modo di raccontare agli uomini dell’Arma dell’episodio di cui è stato vittima.
I carabinieri hanno subito avviato le indagini e sono entrati in possesso dei filmati delle telecamere
di videosorveglianza per identificare i due assalitori. Il 27enne marocchino è stato arrestato nella giornata di domenica, ma non aveva con sé la refurtiva. In queste ore, si sta cercando il complice della rapina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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