Un rapinatore entra in farmacia per rapinarla, armato di coltello, ma finisce in manette per una incredibile dimenticanza: aveva lasciato una ricetta sul bancone. Il berretto e la mascherina che gli coprivano il volto non sono serviti: quella distrazione gli è costata molto cara.
Rapinatore maldestro
I carabinieri di Corsico hanno arrestato nel primo pomeriggio divenerdi un 57enne pregiudicato di Corsico (Milano) per rapina in una farmacia. Alle 10.30 circa l'uomo sarebbe entrato nell'esercizio commerciale come un normale cliente e, una volta arrivato il proprio turno, si sarebbe avvicinato al bancone. In un momento di distrazione della farmacista, intenta a leggere la ricetta medica che lui stesso le aveva appoggiato sul banco, l’uomo ha estratto un coltello intimando alla donna di consegnare il contenuto della cassa. Il rapinatore, coperto da un berretto di lana e dalla mascherina FFP2, sempre utilizzando i guanti ha preso i contanti dalla cassa ed è subito uscito dalla farmacia, facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente la farmacista ha chiamato i carabinieri che hanno ricostruito quanto accaduto attraverso le immagini di videosorveglianza e il racconto di alcuni testimoni.
La perquisizione in casa
A incastrare il rapinatore è stata però la ricetta medica mostrata dal finto cliente alla farmacista e poi dimenticata sul bancone. Il documento era, infatti, intestato a una donna, che dalle indagini è risultata essere la moglie del rapinatore. A quel punto i carabinieri si sono quindi messi subito alla ricerca dell'uomo, rintracciandolo all’interno della sua abitazione a Corsico. Durante la perquisizione della casa i militari hanno trovato sia il coltello che gli abiti utilizzati per la rapina: erano nascosti sul balcone, dietro un bidone dell'immondizia, chiusi in sacchetti di plastica. L'uomo, tossicodipendente, gravato da precedenti specifici è stato arrestato e portato al carcere di San Vittore. L'impresa del rapinatore è stata anche immortalata dalle telecamere di sicurezza presenti nel negozio.
Fermato un egiziano violento
Nella stessa mattina di ieri, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Corsico hanno deferito in stato di libertà per furto, lesioni personali e minacce un 37enne di origini egiziane. I militari sono intervenuti in un appartamento di via Diaz dove era stata segnalata una lite al 112. Giunti sul luogo, i militari hanno chiarito che, al culmine di un banale litigio, l'uomo aveva rubato il telefono cellulare, aggredito e minacciato il coinquilino, che ha riportato graffi sia sul viso che sul collo. L'aggressore è stato rintracciato e fermato a poca distanza. L’uomo è stato poi sottoposto a perquisizione personale a seguito della quale è stato trovato il telefono cellulare, che i carabinieri hanno restituito al legittimo proprietario.
Pochi giorni fa, proprio a seguito in un violento litigio in casa, un figlio aveva aggredito il padre, un uomo di 66 anni, che aveva riportato numerose escoriazioni e graffi sul corpo.
Il figlio, che in passato aveva già manifestato atteggiamenti aggressivi, era per questo motivo già oggetto di particolare attenzione da parte dei carabinieri. L’aggressore è stato quindi arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia.
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