Gli uomini della polizia di Stato hanno messo la parola fine sull'attività della banda delle spaccate a Milano, responsabile almeno di 16 colpi messi a segno nel capoluogo meneghino: tra le vittime dei malviventi anche Lautaro Martinez, il cui ristorante fu preso di mira nel settembre del 2023.
Stando a quanto riferito dagli inquirenti i membri del gruppo, composto da sette persone con precedenti alle spalle di vario genere, erano tutti cresciuti nel quartiere Isola di Milano. Dopo una normale serata al bar e qualche scommessa, entravano in azione col favore delle tenebre e puntavano in particolar modo negozi e ristoranti.
Grazie all'analisi dei filmati ripresi dalle videocamere di sorveglianza installate all'interno degli esercizi commerciali finiti nel mirino dei malviventi, gli agenti del Commissariato Centro sono riusciti a ricostruire il modus operandi della "banda dell'Isola", che agivano seguendo sempre il medesimo copione. Le spaccate si verificavano sempre in un orario compreso tra le 2 e le 3 del mattino. In genere arrivavano sul luogo col volto coperto utilizzando bici o monopattini, forzavano le porte d'ingresso di negozi e ristoranti e portavano via casse e casseforti, utilizzando talvolta anche il flessibile. In alcuni casi ad attenderli all'esterno in auto c'era l'unica donna del gruppo.
Il colpo nel ristorante di proprietà dell'attaccantre nerazzurro Lautaro Martinez e della moglie Agustina Gandolfo, di cui i dipendenti si resero conto il mattino successivo al momento dell'apertura, fu compiuto nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2023. Dopo aver forzato la serratura di uno degli ingressi secondari del "Coraje", nel cuore di Brera, i quattro ladri individuati dalle telecamere svuotarono la cassa portando via un bottino di circa mille euro in contanti.
Dopo mesi di indagini, i presunti responsabili sono stati riconosciuti grazie alle telecamere dell'area C e alla targa del mezzo utilizzato per mettere a segno alcuni colpi. Incrociati i dati delle banche dati della Polizia, quelli derivanti dalle intercettazioni telefoniche, le immagini delle videocamere di sorveglianza e le foto che gli indagati pubblicavano sui social, gli investigatori sono riusciti a stringere il cerchio attorno ai sette.
Gli agenti del commissariato Centro, coordinati dal pubblico ministero Carlo Scalas, hanno dato esecuzione al provvedimento di custodia cautelare in carcere firmato dal giudice per le indagini preliminari Chiara Valori: a finire in manette sono sei uomini di età compresa
tra tra i 46 e i 57 anni e una donna di 47. Gli indagati sono ritenuti responsabili di 16 furti messi a segno ai danni di ristoranti e negozi di abbigliamento del centro di Milano tra marzo e novembre 2023.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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