Una terribile tragedia quella avvenuta domenica scorsa (16 giugno) in un appartamento di via dell'Archeologia di Tor Bella Monaca, a Roma: un ragazzino di 12 anni, infatti, è stato ritrovato senza vita, con la corda di un tablet avvolta intorno al collo. Sul caso stanno indagando gli agenti delle forze dell'ordine, intenzionati a ricostruire le dinamiche della vicenda e a stabilire se si sia trattato o meno di un atto volontario. Fra le varie ipotesi, anche quella della challenge.
Il drammatico ritrovamento
A trovare Andrea senza vita è stata la sorella maggiore di 16 anni. Dal momento che il 12enne non rispondeva ai richiami della madre, la ragazza era entrata nella stanza del fratello, intorno alle ore 20.00, vedendolo privo di sensi. Il ragazzino aveva la cordicella del suo porta tablet attorno al collo e tutto ha fatto pensare che si fosse strozzato.
Immediata la chiamata ai soccorsi, che hanno raggiunto tempestivamente il palazzo di via dell'Archelogia, di proprietà Ater. Purtroppo entrambi gli ascensori non erano in funzione, perciò gli operatori del 118 hanno dovuto raggiungere a piedi l'appartamento, perdendo minuti preziosi. Il padre del ragazzino avrebbe corso per ben 9 piani, trasportando una bombola di ossigeno. Tutto vano. Malgrado i tentativi, purtroppo, non è stato possibile salvare la vita ad Andrea.
Resta da capire che cosa sia accaduto al ragazzino. Giovedì scorso è stata eseguita l'autopsia sul corpo, mentre adesso gli inquirenti intendono esaminare i dispositivi elettronici di cui era in possesso. Si teme, infatti, che il minorenne possa essere stato vittima di una challenge. Ipotesi esclusa a priori dalla madre, sicura che il figlio non fosse interessato a simili cose. "Mi aveva chiesto TikTok, ma io gli avevo detto di no. Usava solo YouTube e Whatsapp", è quanto raccontato dalla donna a Repubblica. Secondo la mamma di Andrea, il 12enne era un ragazzino molto attivo ed energico. Nessuna possibilità, secondo lei, che si sia trattato di un gesto volontario. La donna è convinta che il figlio si sia strozzato per errore. Mentre giocava sul letto col suo tablet, potrebbe essersi girato, serrando inavvertitamente la cordicella dell'apparecchio attorno al suo collo.
Le indagini
Sul caso stanno indagando gli uomini del commissariato Casilino, che intendono ricostruire le ultime ore di Andrea, analizzando i dispositivi da lui utilizzati. Si cerca nei messaggi e nelle chat. "Anche noi vogliamo capire. Aspettiamo di vedere l'esito delle indagini", ha dichiarato la madre, una dipendente Ama. "Mio figlio era un ragazzo particolare, iperattivo. Non stava mai fermo.
Noi crediamo sia stata una tragica fatalità", ha aggiunto.Lunedì 24 giugno, presso la chiesa Santa Rita di Tor Bella Monaca, si terranno i funerali del piccolo Andrea. La funzione è prevista per le 10.00.
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