A Roma la truffa dello specchietto ha colpito ancora e a farne le spese è stato un anziano prete di 86 anni. Il caso risale allo scorso 22 novembre 2022, ma si è tornati a parlarne oggi perché nei confronti del responsabile è scattato il rinvio a giudizio. Si trattò, infatti, di un episodio piuttosto violento, dato che il religioso venne addirittura trascinato sulla strada per diversi metri.
I fatti
Secondo quanto riferito da Il Messaggero, l'episodio ai danni del prelato si è verificato nel novembre del 2022. La vittima, un prete di 86 anni, stava guidando la sua Ford Fiesta in via Tupini, zona Eur, quando si era imbattuta nel malvivente. Quest'ultimo, secondo il classico modus operandi del truffatore, aveva puntato l'auto, credendo di aver trovato una facile preda. In sella a una moto, aveva affiancato la vettura guidata dal prete all'altezza del civico numero103, dando inizio alla messinscena.
Il truffatore, in sostanza, accusava il prelato di aver arrecato un danno al suo veicolo, urtando lo specchietto. Insomma, il classico metodo della truffa che ormai abbiamo imparato a conoscere. L'anziano prete, purtroppo, cadde nella trappola. Acconsentendo alle pressanti richieste del criminale, l'86enne era sceso dall'auto per valutare il danno, ben visibile. Lo specchietto, probabilmente, era stato rotto in precedenza dal responsabile, come da copione. A quel punto erano partite le richieste di risarcimento in contanti, senza coinvolgere le forze dell'ordine. Al religioso, nello specifico, erano state chieste ben 500 euro. Volendo risolvere la questione, la vittima aveva acconsentito. Tempo di mettere mano al portafoglio, però, che il prete era stato aggredito. Il malvivente, infatti, voleva andarsene con tutto il denaro contenuto nel borsello, vale a dire 4mila euro.
Afferrato il portafoglio, il criminale si era dato alla fuga in sella alla moto, portandosi dietro il religioso, che si era aggrappato a lui per non lasciarlo scappare. L'86enne era stato così trascinato sull'asfalto per diversi metri. Soccorso in un secondo momento, l'anziano era stato poi assistito e medicato. A causa dell'episodio, aveva riportato diverse escoriazioni sugli arti. La vicenda, tuttavia, avrebbe potuto concludersi in maniera anche peggiore.
Il rinvio a giudizio
Nel corso della giornata di ieri, il gup ha deciso di procedere col rinvio a
giudizio nei confronti del responsabile, il 41enne B.B. L'uomo è accusato di rapina e lesioni personali. A chiedere il processo è stato il pm Silvia Santucci. Il soggetto è difeso dall'avvocato Giancarlo Di Giulio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.