Roma, infornata di dirigenti e promozioni

Il sindaco di Roma presenta un "piano da 1.500 unità per affrontare le sfide del futuro". Si dovranno occupare delle centinaia di pratiche legate ai cantieri da realizzare con i fondi del Pnrr e del Giubileo. Ma basteranno o sono troppo pochi?

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

Il comune di Roma corre ai ripari, dopo la carenza di personale registratasi negli ultimi anni adesso il sindaco Roberto Gualtieri prepara un piano di assunzioni per oltre millecinquecento unità. I nuovi posti di lavoro verranno assegnati entro due anni e dovranno servire, auspicabilmente, a dare slancio alle migliaia di pratiche per gli interventi e i cantieri da realizzare con i fondi del Pnrr.

Ecco i settori coinvolti

Nella prima mattinata di ieri, giovedì ventitre marzo, il primo cittadino e l’assessore al Personale Andrea Catarci hanno annunciato il nuovo piano di assunzioni, partecipando alla firma dei primi duecento nuovi contratti, tutti per insegnanti ed educatori degli asili nido e delle scuole dell’infanzia. Entrando nello specifico, il nuovo e dibattuto piano d’assunzioni della Capitale prevede di dare lavoro ad almeno millequattrocento nuovi dipendenti comunali. Soltanto nel 2023 arriveranno 60 funzionari economici, 150 amministrativi, 349 istruttori, 115 funzionari tecnici. Tutti avranno un contratto a tempo determinato legato alle attività del Pnrr.

“Siamo contenti di iniziare quest’anno con un piano assunzioni ambizioso - ha dichiarato ieri il primo cittadino -. In questi anni la tendenza è stata indebolire i servizi e di conseguenza i cittadini. Ora la invertiamo”.

Le critiche dei 5 Stelle

Dall’opposizione non mancano però aspre critiche. Nonostante il piano di assunzioni annunciato comprenda anche un concorso per ottocento vigili urbani, risulta ampiamente insufficiente. “Il piano è del tutto insoddisfacente a colmare il gravissimo sottorganico: soprattutto per quel che concerne gli amministrativi. Il Campidoglio avrebbe potuto e dovuto fare di più in vista di importanti eventi quali il Giubileo e, probabilmente, l’Expo”, queste le parole del consigliere della lista Civica Raggi, Antonio De Santis, durante la scorsa legislatura, proprio quando la Raggi era sindaco era assessore al Personale nella giunta pentastellata.

Il problema del pensionamento di molti dipendenti

Fra i molti problemi presenti, non sono da sottovalutare sicuramente il pensionamento di molti dipendenti pubblici capitolini che avverrà quest’anno, ma anche le migliaia di pratiche del Pnrr e del giubileo che hanno necessariamente bisogno di persone - dipendenti comunali e specialisti del settore - che le mandino in porto. “Abbiamo convocato i sindacati già domani - ha assicurato l’assessore al Personale, Andrea Catarci - in tutto nel 2023 prevediamo un numero consistente di assunzioni maggiore di quello del 2022, che già lo scorso anno ha consentito di invertire la tendenza”. Le promesse dalla giunta del Partito Democratico non mancano, anche se da quando sono al governo le unità lavorative sono drasticamente diminuite. Soltanto nel dicembre 2016 i lavoratori comunali di Roma erano circa 23.700 unità, a fine del 2021, complice anche la pandemia, i dipendenti erano meno di 22 mila.

Duemila avanzamenti di carriera

Nei piani del sindaco Gualtieri, di fatto, c'è una promozione sul campo di circa duemila dipedenti, con una massiccia "infornata" di nuovi dirigenti.

Circa duemila dipendenti avanzeranno di carriera ottenendo maggiori responsabilità, ma il rischio, come denunciato dai sindacati, è che questo esercito di "ufficiali" finisca col comandare un numero troppo esiguo di "soldati semplici". Un problema, anche questo, di non poco conto.

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