Far pagare le spese sanitarie ai cittadini extracomunitari (soprattutto turisti) che usufruiscono dei servizi degli ospedali toscani. Questa la proposta alla quale sta lavorando l'amministrazione regionale Pd, con l'obiettivo di ottenere ulteriori risorse economiche da destinare ad un fondo per l'abbattimento delle liste d'attesa o alle corsie d'emergenza sempre più a corto di personale (eppure congestionate da utenti che chiedono assistenza).
Stando a quel che riporta il quotidiano Il Tirreno, l'idea è venuta al governatore della Toscana, Eugenio Giani: il figlio, in viaggio verso gli Stati Uniti, gli ha fatto sapere di aver dovuto stipulare un'assicurazione sanitaria per garantirsi una copertura in caso di necessità e il presidente "dem" sembra intenzionato ad importare l'idea dall'America. "In questo periodo ci sono i pronto soccorso congestionati - ha detto - sia quelli della costa, da Cecina alla Versilia, da Piombino a Massa, ma anche il Santa Maria Nuova a Firenze. Nelle ultime settimane, mi hanno detto medici e dirigenti, otto pazienti su dieci sono stranieri. Solo dall'ospedale fiorentino potremmo ricavare 1,5 milioni".
Un provvedimento che si rivolgerebbe in primis ai turisti extra-europei, stando a quanto si apprende. E l'iter burocratico potrebbe premere sul pedale dell'acceleratore a breve: una prima bozza di delibera esiste già e dovrebbe essere portata sul tavolo della giunta regionale entro il 6 agosto prossimo, con l'obiettivo di farla entrare in vigore in tempi brevi. Il governatore vorrebbe vararla a quanto sembra entro il 26 agosto, ma poi perché abbia validità serviranno i regolamenti delle varie Asl e verosimilmente si partirà da settembre (nella migliore delle ipotesi).
Sono annualmente circa i 18mila i visitatori provenienti da Paesi fuori dall'Europa e dallo spazio economico europeo che effettuano almeno un accesso nei vari pronto soccorso della Toscana. Ed è soprattutto da loro che l'amministrazione toscana conta a quanto pare di recuperare un "tesoretto" da circa 15 milioni di euro.
Se i cittadini non europei non saranno dotati di un'assicurazione per la copertura delle spese sanitarie rischiano di corrispondere agli ospedali toscani un conto salato, perché dovranno rimborsare al sistema sanitario i costi sostenuti per prestazioni regolate dalle tariffe del nomenclatore regionale. Così, ad esempio, una Tac per gli arti inferiori costa 173 euro, una risonanza magnetica dell'encefalo 130 euro, una radiografia della colonna 51 euro, un'ecografia al cuore 44 euro, un ricovero in Obi (Osservazione breve e intensiva) da 293 a 473 euro al giorno. E ancora: un ricovero in reparto per commozione cerebrale costerebbe 337 euro al giorno, mentre un ricovero a seguito di un infarto (per almeno due giorni) 4018 euro.
"Il modello su cui costruire la delibera esiste già ed è applicato dalle regioni con standard simili ai nostri sulla sanità - ha concluso Federico Gelli, direttore Sanità, Welfare e coesione sociale della Regione - Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna fanno già pagare le spese sanitarie ai cittadini extra-Ue".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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