Scale mobili rotte a Roma: i vigili portano in braccio i disabili

I problemi atavici degli impianti della Capitale: ecco cosa è accaduto a una turista americana in visita al Colosseo

La metropolitana di Roma
La metropolitana di Roma

Che le condizioni degli impianti installati nelle metro di Roma siano precarie, a causa di guasti mai riparati e mancate menutenzioni, è purtroppo un fatto da tempo risaputo, ma quanto accaduto nelle scorse ore a una turista disabile rimarca con ancora maggiore evidenza la gravità del problema.

Cosa è accaduto

La protagonista della vicenda, una 21enne di nazionalità statunitense, era in visita all'Anfiteatro Flavio, uno dei monumenti più celebri della Capitale: peccato che alla stazione Colosseo, sulla Linea B della metropolitana, ci siano dei disagi di non poco conto. Da un lato la mancanza della scala mobile in discesa, dall'altro il guasto che blocca quella di risalita, senza contare il fatto che le stesse scale che portano da largo Agnesi al monumento sono recintate da tempo immemore.

Questa è la situazione che si è trovata dinanzi agli occhi la turista americana. Per fortuna a correre in suo aiuto sono stati alcuni vigili urbani, che l'hanno portata in braccio permettendole così di raggiungere la propria destinazione. "In nessun altro posto che ho visitato ho trovato tanta sensibilità e disponibilità ad aiutarmi", ha dichiarato la 21enne mentre abbracciava gli agenti che le avevano dato il loro supporto, come riportato da Il Messaggero.

Le polemiche

Come anticipato, purtroppo, il problema degli impianti romani è atavico, e quest'ultimo episodio non ha fatto altro che alimentare ulteriormente il fuoco delle polemiche.

"Il compito della polizia locale è anche questo, intervenire per cercare di ovviare ai bisogni delle persone", dichiara al quotidiano il segretario romano del Sulpl Marco Milani. "Purtroppo Roma dimostra di essere carente nei servizi offerti e carente anche di agenti".

"Suona come una beffa che per ben due volte ho presentato in assemblea capitolina un ordine del giorno per chiedere fondi proprio per l'abbattimento delle barriere architettoniche e sono stati bocciati", lamenta invece il consigliere comunale di FdI Federico Rocca.

Il Campidoglio e l'Atac, invece, si limitano a sostenere che comunque la turista non avrebbe potuto utilizzare l'impianto per effettuare quel tragitto. "La signora doveva scendere e le scale mobili rotte sono quelle in salita della metro", racconta Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità della Capitale. "La signora è stata aiutata dai vigili e poi dal personale di Atac, ma c'è il montascale che è disponibile per scendere nella stazione della metropolitana", aggiunge. La stessa Atac, che si scusa per il disagio subito dalla turista disabile, ci tiene a sottolineare il fatto che la scala mobile in questione "serve solo per salire e non per scendere: anche se la scala fosse stata funzionante (lo sarà nei prossimi giorni) la signora non avrebbe potuto utilizzarla per scendere".

Problemi irrisolti

Come già documentato, tuttavia, la questione della precarietà degli impianti nelle stazioni metro della Capitale è ampiamente nota. Solo sulla "A" risultano inaccessibili con ascensori, e quindi precluse ai disabili, le stazioni di Subaugusta, Cinecittà, Ponte Lungo, Furio Camillo, Re di Roma e Manzoni. Montascale e ascensori non funzionanti sono segnalati anche a Colli Albani, Numidio Quadrato e Cornelia.

Lungo la "B" spiccano i problemi delle stazioni di Conca d'Oro, Libia e Annibaliano, e i guasti agli impianti a Ionio, Ponte Mammolo, Pietralata, Quintiliani, Tiburtina, Bologna, Cavour e Circo Massimo.

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