Stavano sgozzando un montone sul terrazzo della casa popolare che era stata loro assegnata nella precedente legislatura. E quando è stato chiesto loro conto del gesto, si sono giustificati dicendo di essere musulmani e di non essere a conoscenza della normativa italiana in materia. Protagonisti della vicenda che arriva da Poggio a Caiano (una realtà comunale situata in Toscana, nella provincia di Prato) è una coppia originaria del Marocco: a seguito di quanto avvenuto, entrambi i coniugi sono stati denunciati. Un episodio concretizzatosi nelle scorse ore, nell'ambito della "Festa del sacrificio" che la comunità islamica sta celebrando dallo scorso giovedì (e che dovrebbe concludersi proprio oggi). Nel corso della ricorrenza, gli islamici sacrificano una bestia (che può essere un ovino, un caprino, un bovino o un camelide) uccidendolo mediante sgozzamento, con la recisione della giugulare. E i due cittadini stranieri in questione hanno pensato bene di macellare l'animale sulla terrazza dell'alloggio in cui vivevano.
Dopo aver portato a termine l'operazione, avrebbero quindi gettato in strada il sangue e le interiora del montone. Ad accorgersi di quel che stava avvenendo sarebbero stati alcuni residenti della zona, i quali avrebbero notato le chiazze rosse che scorrevano verso il tombino e si sarebbero accorti ben presto del fatto che non si trattasse di vernice. Una visione che ha lasciato sgomenti anche i passanti, inducendoli ad allertare i carabinieri. Sul posto sono successivamente giunti gli agenti della polizia municipale, i quali hanno fatto presente ai coniugi come la macellazione di animali fosse consentita solo in apposite strutture certificate e sotto sorveglianza veterinaria. Marito e moglie hanno tentato come detto di giustificarsi dicendo di essere musulmani e di non conoscere le leggi italiane, ma ciò non è bastato loro per evitare la segnalazione in procura.
La carcassa dell'animale sgozzato è stata sequestrata per l'esecuzione dell’autopsia, da parte del veterinario. E l'accaduto sta ovviamente facendo discutere: accanto alla condanna della Lav (Lega Anti-vivisezione) è arrivata anche quella della nuova amministrazione comunale di centrodestra (insediatasi il mese scorso). "Il Comune condanna l’accaduto e auspica che scene del genere non si debbano più vedere - ha commentato Diletta Bresci, vice-sindaco di Poggio a Caiano - è successo in prossimità degli alloggi popolari, alcuni dei quali assegnati durante la scorsa legislatura di centrosinistra.
Non vogliamo che in futuro i cittadini siano costretti a trovarsi di nuovo davanti ad un simile scenario. Un plauso alla polizia municipale che ha individuato i responsabili, ai quali è stato contestato il reato di macellazione clandestina di animale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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