Doveva semplicemente sottoporsi a un intervento chirurgico al naso, ma una volta dimessa dalla clinica, sulla via di ritorno verso casa, ha accusato un malore che l'ha uccisa. Questa la drammatica storia di Stefania Camela, 47enne di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno, Marche), deceduta a meno di 48 ore dall'operazione.
Cosa è successo
Stando a quanto ricostruito sino ad ora, la donna, dipendente del Comune di San Benedetto del Tronto, aspettava da tempo di sottoporsi a quell'intervento chirurgico che avrebbe dovuto aiutarla a stare meglio. Stefania doveva infatti affrontare un'operazione al setto nasale e ai turbinati.
Con l'avvicinarsi della data, la 47enne aveva cominciato a nutrire un po' di timori, come normalmente accade a chi deve sottoporsi a intervento. Nello specifico, Stefania temeva l'anestesia, e aveva trovato una clinica privata di Milano in cui il medico operava senza necessità di intubare e senza tamponi da effettuare post-operazione.
L'intervento si è svolto la scorsa settimana, e purtroppo, poche ore dopo le dimissioni, è avvenuta la tragedia. Lo scorso giovedì mattina la 47enne ha accusato un malore mentre si trovava nell'hotel in cui lei e il compagno Michele Valerio Sibillo, recatosi a Milano per sostenerla, stavano soggiornando.
Nonostante la tempestiva chiamata ai soccorsi non è stato possibile fare nulla per salvare la vita a Stefania, morta a soli 47 anni. Il corpo della donna è stato trasferito al Policlinico di Milano e nei prossimi giorni verrà svolta l'autopsia che potrà determinare le cause che hanno provocato la sua morte, oltre che eventuali responsabilità. La famiglia di Stefania, devastata dalla perdita, pretende delle risposte ed ha già presentato un esposto ai carabinieri. Al momento si sospetta che possa essersi trattato di un'embolia.
Il dolore della comunità
Un dolore enorme per la comunità di San Benedetto del Tronto, che piange la prematura scomparsa della 47enne. Commosso il sindaco della cittadina Antonio Spazzafumo, che ha pubblicato un lungo post su Facebook per ricordare la donna.
"Una tragedia così improvvisa e inattesa lascia increduli, sconvolti e terribilmente tristi. Ieri ci ha lasciati Stefania Camela, ragazza solare, da poche settimane preziosa collaboratrice della mia segreteria", si legge nel messaggio. "Era così felice di questo nuovo percorso che proprio ieri era stato ufficialmente ratificato dopo tanti anni trascorsi nei servizi finanziari dove aveva avuto modo di conquistare simpatia e stima, sempre pronta com'era ad offrire la sua collaborazione.
Nel nuovo ruolo aveva iniziato ad impratichirsi con i compiti della segreteria particolare del sindaco, e non vedeva l'ora di dedicarsi a tempo pieno alle tante mansioni previste per quell'ufficio. Esprimo tutta la mia vicinanza al dolore della sua famiglia, il cordoglio dell'Amministrazione tutta ai suoi cari. Con il cuore spezzato, a lei dedico la mia preghiera".
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