Nei giorni scorsi, l'Anpi si è scagliata contro la "Colonna della Libertà", stigmatizzando l'iniziativa a causa della presenza di figuranti in uniforme nazista. Nelle scorse ore la Lega ha però ricordato che solo pochi anni fa l'associazione dei partigiani patrocinò una tappa ben specifica dell'evento, quella che si conclude con l'ingresso nel Comune dell'Emilia nella quale si trova una piazza con la statua di Lenin. Questo l'autogol dell'Anpi, perlomeno per quanto concerne la sezione di Mirandola (un paese della provincia di Modena) che ha tutta l'aria di profilarsi già alla stregua di una polemica strumentale. Tutto è iniziato un paio di giorni fa, quando in vista delle celebrazioni del prossimo 25 aprile l'Anpi Mirandola ha manifestato il proprio disappunto per il passaggio sul territorio del corteo della Colonna della Libertà. Si tratta di una manifestazione che partendo dalla provincia di Mantova vedrà transitare per diversi Comuni dell'Emilia Romagna oltre 400 figuranti e 120 mezzi militari. Tra loro, vi saranno anche alcuni figuranti che indosseranno divise della Repubblica Sociale Italiana e della Wehrmacht.
La presa di posizione dell'Anpi
Ed è su questo specifico punto che l'Anpi ha manifestato il proprio dissenso. Al pari di Rifondazione Comunista, che ha addirittura chiesto al prefetto di non autorizzare il passaggio della manifestazione. "Non siamo qui per dare un giudizio di merito alla manifestazione Colonna della Libertà, per quanto il nome ci sembri poco storicamente corretto. Pare inopportuno e offensivo nei confronti di tutti i nostri martiri far sfilare ed entrare trionfalmente a Mirandola individui che rappresentano gli autori di soprusi, prevaricazioni, ingiustizie, torture, morti e stragi - si legge nella nota pubblicata dall'Anpi di Mirandola sui social - saremo presenti, invitati, in piazza Costituente a Mirandola. Ma non presenzieremo, per gli stessi motivi, all'ingresso della Colonna nella nostra città". Una presa di posizione netta, insomma. Ma al netto delle discussioni circa la precisione della ricostruzione storica, il sospetto è che si tratti di un'uscita strumentale.
La Lega "smaschera" l'Anpi
Il motivo? Guglielmo Golinelli, deputato del Carroccio, ha "ripescato" un volantino risalente al 2015 nel quale l'Anpi patrocinava la Colonna. Un patrocinio che va in aperta contraddizione rispetto a quanto dichiarato stavolta dall'associazione. E non è tutto, perchè si trattava di una tappa ben precisa del percorso: quella che vedeva il corteo partiva da Bologna ed approdare a Cavriago, il paese dell'hinterland di Reggio Emilia che ospita una statua di Lenin.
"L’Anpi che contesta il passaggio della Colonna della Libertà a Mirandola e l’accusa di fare sfilare mezzi e uniformi naziste - la provocazione di Golinelli - è sempre la stessa associazione che nel 2015 ha patrocinato la stessa Colonna della Libertà da Bologna a Cavriago?". A due settimane dall'evento insomma, sembra già esserci una parte della sinistra intenzionata ad innescare polemiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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