Ieri sera, 30 gennaio, al posteggio taxi di via Leopardi, in zona Cadorna a Milano, si è verificato un grave episodio di violenza ai danni di un tassista milanese. Secondo le testimonianze, l'uomo di circa 65 anni si è trovato costretto a scendere dal proprio veicolo per chiedere a un conducente NCC di spostare l’auto, che bloccava l’uscita dal posteggio taxi. La situazione è rapidamente degenerata e il conducente dell'NCC, un uomo sui 35/40 anni, ha reagito violentemente colpendo il tassista con diversi pugni.
La sicurezza sul lavoro
L'uomo è caduto a terra ferendosi alla testa. Per fortuna sul posto è sopraggiunto un collega che ha fermato l’aggressore utilizzando uno spray al peperoncino. Per fortuna il suo intervento ha evitato conseguenze peggiori, ma ha riacceso la discussione sul problema della sicurezza dei lavoratori del settore e la necessità di controlli più rigorosi.
Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli episodi di aggressione tra tassisti e conducenti NCC, spesso legati a situazioni di abusivismo o alla violazione delle norme che regolano la sosta e l’accesso agli stalli taxi. Una tensione alimentata anche dalla mancanza di controlli regolari che alimentano il clima di insicurezza che sfociano poi in episodi di violenza proprio come quello accorso al tassista.
La richiesta di interventi
I rappresentanti del settore hanno già richiesto interventi
immediati da parte delle autorità per garantire un monitoraggio costante e il rispetto delle regole. L’obiettivo è tutelare non solo chi lavora onestamente, ma anche la sicurezza dei passeggeri.
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