Terribile scontro tra auto e moto nella pista Porsche di Nardò: muore collaudatore 36enne

Inutili i tentativi di soccorrere la vittima: Mattia Ottaviano, che si trovava sul mezzo a due ruote, è morto sul colpo

Terribile scontro tra auto e moto nella pista Porsche di Nardò: muore collaudatore 36enne
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A seguito di un terribile incidente tra un'autovettura e una moto avvenuto lungo il tracciato della pista di proprietà della Porsche a Nardò, comune della provincia di Lecce, uno dei collaudatori rimasti coinvolti ha perso la vita tragicamente: si tratta, stando a quanto riferito dalla stampa locale, del 36enne Mattia Ottaviano.

Lo scontro si è verificato nella mattinata di oggi, mercoledì 21 febbraio, all'interno dell'impianto Nardò Technical Center (Ntc), il centro di prove del Sud Italia sito in contrada Fattizze, località Boncore, di proprietà della casa automobilistica di Stoccarda gestito da Porsche Engineering. Mattia Ottaviano, pilota originario di Tuglie, comune della provincia di Lecce, lavorava da circa un anno nel celebre tracciato ed era dipendente di una ditta esterna, vale a dire l'azienda tedesca Kv. L'uomo stava percorrendo il celebre anello di Nardò, quando in sella alla sua moto, per cause ancora da accertare in fase di indagine, avrebbe avuto un terribile scontro con una Porsche Panamera: dopo l'impatto, stando alle prime notizie trapelate, il mezzo a due ruote avrebbe preso fuoco.

Sono all'incirca le ore 9.30 quando scatta l'allarme in pista: sul posto si precipitano le ambulanze del 118, alcune pattuglie della polizia di Stato, i colleghi della polizia locale di Nardò e Porto Cesareo e gli uomini dello Spesal, il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, dato che il sinistro sarebbe inquadrabile come incidente avvenuto sul posto di lavoro.

I soccorritori hanno tentato in ogni modo di rianimare il centauro 36enne, ma per lui era oramai troppo tardi: Mattia Ottaviano sarebbe morto sul colpo, per cui non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso. Ferito il conducente del mezzo a quattro ruote, anch'egli a quanto pare un collaudatore, che è stato assistito dai sanitari.

La pista, ovviamente, è stata chiusa dagli addetti alla

sicurezza per consentire agli inquirenti di effettuare i rilievi e dare avvio alle indagini con l'obiettivo di ricostruire le esatte dinamiche del tremendo incidente e risalire a eventuali responsabilità.

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