"Visite consentite con i calzini". Il direttore degli Uffizi sbotta contro i turisti scalzi

Sempre più numerosi i turisti che preferiscono visitare gli Uffizi camminando senza scarpe fra i corridoi e il direttore del museo fiorentino Eike Schmidt ha redatto una circolare che integra il regolamento: sarà consentito camminare scalzi, a patto di indossare calze o calzini

Gli Uffizi
Gli Uffizi

Il regolamento della Galleria degli Uffizi di Firenze è notoriamente fra i più rigidi, tra quelli che disciplinano l'accesso ai vari poli museali italiani: le regole imposte ai visitatori sono molteplici e particolarmente stringenti, in primis per tutelare le opere d'arte di valore inestimabile che vi trovano posto. Senza dimenticare l'attenzione posta all'abbigliamento degli utenti: un abito troppo succinto è in teoria sufficiente per vietare l'accesso alla struttura. Non mancano però le curiosità: in base all'ultima circolare della direzione, è consentito all'utente di visitare la galleria anche senza scarpe, a patto però di indossare i calzini. Lo riportano i media toscani, focalizzandosi sul chiarimento introdotto proprio nei giorni scorsi dal direttore Eike Schmidt tramite un ordine di servizio diretto al personale del museo.

Non solo piedi nudi

Il motivo della precisazione? Il numero sempre crescente di turisti che, una volta acquistato il biglietto ed entrati agli Uffizi, decidono di togliersi le calzature che indossano prima di iniziare a visitare quadri e sculture. Un'azione che in linea teorica non sembrava prevista dalle ferree regole in termini di decoro: sul sito web si legge infatti che è vietato "visitare il museo in costume da bagno, in abiti troppo succinti, in abiti da matrimonio, costumi storici ed ogni altro travestimento lesivo della dignità dei luoghi". Scorrendo, c'è scritto anche che è proibito "camminare a piedi scalzi e a torso nudo negli ambienti museali". Se per quel che riguarda la seconda condizione non risultano esser state riscontrate problematiche di sorta, in merito alla prima il personale si è a quanto sembra più volte visto costretto a rimproverare ben più di qualche visitatore, evidentemente ansioso di liberarsi delle proprie scarpe dopo aver camminato a lungo. E il fenomeno stava diventando talmente diffuso da aver indotto i dipendenti ad avvisare il direttore, che ha sciolto ogni dubbio.

"Vietato per motivi igienici camminare scalzi, ovvero a piedi nudi - ha scritto nella circolare - ma è consentito camminare con calzini e calze ai piedi anche senza indossare scarpe o altro tipo di calzature non ha, infatti, alcun effetto negativo per la tutela dei pavimenti storici e moderni". Settimane insomma movimentate, per i musei fiorentini: prima la foto scattata davanti alla Venere di Botticelli da due influencer seminude e postata sui rispettivi account Instagram prima di essere rimossa.

Poi la polemica per chiusura degli Uffizi durante lo scorso ponte di Ognissanti che ha irritato anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a causa delle carenze in organico lamentate da Schmidt. La nuova circolare "pro-calzini", se non altro, non dovrebbe suscitare polemiche. O no?

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