L'ospedale Oftalmico di Roma finisce sotto la lente d'ingrandimento delle autorità per alcune ncongruenze nella gestione delle liste d'attesa che hanno fatto insospettire gli inquirenti. La maxi inchiesta ha infatti portato alla luce un sistema opaco di vie preferenziali che ora deve essere chiarito. La procura romana, dunque, sta indagando per cercare di comprendere se all'interno della struttura di piazzale degli Eroi veniva di fatto portato avanti un meccanismo illecito.
Attese infinite e favoritismi
In un momento così critico per il nostro sistema sanitario, con scarsità di personale e di risorse, è più che mai fondamentale tutelare il paziente. Gli inquirenti incaricati di seguire il caso parlano di pazienti favoriti, inseriti nelle liste d'urgenza a discapito di altre persone, magari in gravi condizioni, lasciate invece nelle liste ordinarie, con tempi più lunghi.
Sarebbe venuta meno, dunque, la priorità assegnata a seconda dello stato di salute.
Un comportamento scorretto, che si inserisce in una realtà difficile come quella di Roma e del Lazio, dove i cittadini sono già costretti ad affrontare attese lunghissime per ottenere una visita o un intervento.
La pm Giulia Guccione sta seguendo attentamente il caso, coordinando il lavoro dei carabinieri Nas. I militari hanno trascorso gli ultimi mesi ad affettuare accurate indagini all'interno dell'ospedale.
Segnalazioni arrivano dal 2022. C'è un documento, citato da Repubblica, in cui vengono presentati i molteplici reclami arrivati all'ospedale. "A parte i reclami che segnalano atteggiamenti degli oculisti poco consoni al ruolo, gli utenti lamentano prevalentemente la mancata presa in carico, ovvero la difficoltà dopo un primo accesso (al pronto soccorso) ad avere continuità in particolare segnalando difficoltà ad avere informazioni sui tempi che lamentano sui lunghissimi e con generale senso di abbandono da parte della struttura", si legge nel testo.
Interviene anche Striscia la notizia
Dell'ospedale oftalmico si è interessata anche Striscia la notizia. Due settimane fa l'inviato Jimmy Ghione si è occupato della struttura in un suo servizio, denunciando la situazione. Mesi di attesa per una visita oculistica, anni per un intervento alla cataratta. A fine marzo, si parla di liste d'attesa piene fino a dicembre 2023, come è possibile ascoltare nel video mostrato da Striscia.
"Purtroppo è così,
al momento", risponde il direttore sanitario Giuliana Villari a Ghione. "Ne abbiamo consapevolezza, e abbiamo attivato dei gruppi di lavoro per risolvere il problema. Ci auguriamo di riuscire a breve".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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