Un carabiniere è indagato per l'omicidio di un uomo il cui cadavere è stato trovato nella serata di venerdì in fondo a un dirupo nei boschi di Castelveccana, nel Varesotto. Il militare, un sottufficiale, secondo la ricostruzione della Procura di Varese ieri pomeriggio avrebbe sparato durante un'operazione antidroga ritenendosi di fronte a persone armate. La vittima, che non è stata ancora identificata, è un uomo di 30-40 anni, probabilmente di origini nordafricane.
Il cadavere trovato in un dirupo
Il corpo senza vita dell'uomo presentava una ferita d'arma da fuoco nella zona lombare destra. La salma è stata estratta da un canalone nei boschi in provincia di Varese. Dopo l'intervento sul posto dei vigili del fuoco, del personale sanitario del 118, dei carabinieri e anche degli specialisti del nucleo Speleo Alpino Fluviale, è emerso che proprio in quel luogo, nel pomeriggio della stessa giornata, durante un'operazione antidroga un sottufficiale dell'Arma aveva esploso alcuni colpi di arma da fuoco. L’uomo, dopo essere stato colpito, sarebbe precipitato per oltre un centinaio di metri. Sulla strada che costeggia il dirupo sono stati rinvenuti due bossoli di piccolo calibro.
Il carabiniere è indagato per omicidio
"Da ulteriori accertamenti - si legge in un comunicato della procura di Varese - è emerso che nel pomeriggio di venerdì 10 febbraio, nella stessa area, era stato svolto un servizio dell'Arma dei Carabinieri contro lo spaccio di droga e che nella circostanza, un sottufficiale aveva esploso alcuni colpi di arma da fuoco, ritenendo di trovarsi di fronte di persone armate". Si legge inoltre che "tale dato, come detto emerso successivamente, a prescindere dall'effettiva addebitabilità della ferita riscontrata sul corpo dello sconosciuto al colpo esploso dal militare fa sì che quest'ultimo debba considerarsi indagato del delitto di omicidio, ad ogni fine procedimentale ed allo stato".
La vittima sarebbe stata raggiunta da un solo proiettile e la procura di Varese ha spiegato che bisognerà verificare se la ferita trovata sul cadavere sia compatibile e addebitabile al colpo esploso dal militare, che al momento è stato sospeso dal servizio.
Per questo motivo, nella nota firmata dal procuratore facente funzioni Massimo Politi viene precisato che "saranno svolte tutte le attività di indagine utili a chiarire la dinamica dei fatti, inclusi accertamenti tecnici per la verifica della traiettoria e della tipologia del proiettile che ha attinto li corpo, non potendosi allo stato escludere qualsiasi ricostruzione alternativa rispetto alla responsabilità del militare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.