Il mistero di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, scomparsi dalla sera di sabato scorso, s’infittisce sempre di più. Secondo le informazioni più recenti, alcuni operai della zona industriale di Fossò (Padova), in via V. strada, hanno notato delle tracce di sangue di fronte agli interessi delle aziende: da una parte il tacchificio Coccato, dall’altra la sede operativa di Dior. Secondo le ricostruzioni, Filippo si trovava proprio a Fossò prima che il suo cellulare risultasse spento e dopo aver trascorso la serata insieme all’ex fidanzata.
Giulia e Filippo si sono conosciuti all’università perché erano entrambi iscritti a ingegneria biomedica a Padova. Dopo poco che si conoscevano, tra i due è sbocciato l’amore ma la loro, secondo il racconto degli amici, sarebbe stata una relazione travagliata a causa di alcuni problemi familiari che avrebbe poi portato alla loro separazione. Nonostante si fossero lasciati, i ragazzi sono rimasti in buoni rapporti e ogni tanto si sentivano e vedevano pure. Dopo aver cenato insieme a Marghera (Venezia), secondo quanto riferito da un vicino di casa della ragazza, i due avrebbero fatto ritorno a Vigonovo intorno alle 23.15 e qui Giulia sarebbe stata trattenuta in macchina da Filippo mentre erano impegnati in una lite. Il vicino avrebbe anche sentito le urla della giovane, per poi vedere ripartire la macchina e dei due ragazzi non si è saputo più nulla. Alle 23.30 di sabato, il cellulare di Filippo risultava ancora acceso e si trovava nel comune di Fossò.
“Mia sorella è una delle persone più importanti della mia vita e una delle più buone che conosca. Spero che non le sia successo niente e che stia bene”. A parlare è Elena Cecchettin, sorella maggiore di Giulia ed è l’ultima persona con cui Giulia sarebbe rimasta in contatto tramite il suo telefono. La ragazza ha mandato un sms alle 22.43, poi il cellulare della 22enne sarebbe sempre risultato spento. Elena ha raccontato che quella sera, mentre Giulia si trovava nel McDonald del centro commerciale Nave De Vero insieme a Filippo, continuava a scrivere alla sorella per darle consigli sull’outfit da indossare per la seduta di laurea, programmata per giovedì 16 novembre. “Lui non lo conosco bene, lo conoscevo attraverso quello che mi raccontava lei - spiega Elena - era spesso a casa nostra ma è una persona molto timida. So che Giulia mi aveva detto che era troppo possessivo e geloso, mi ha mostrato dei messaggi che lasciano poco spazio all'interpretazione”. La sorella maggiore di Giulia - tra le due ci sono solo due anni di differenza - aveva consigliato a quest’ultima di interrompere la relazione con Filippo a causa del suo atteggiamento controllante, ma la 22enne era sempre stata scettica sul lasciarlo. Elena ha anche raccontato che, dopo la fine della loro storia, Giulia continuava a uscire con Filippo perché le faceva pena. La 24enne ha detto che lei e la sorella sono molto legate ed entrambe nutrono un forte interesse per l’arte e il disegno ereditata dalla mamma, morta un anno fa a causa di un tumore: “Siamo molto unite ma abbiamo due caratteri diversi: io sono più indipendente, lei più programmatica, io più dark e lei più colorata”.
Per quanto riguarda Filippo, viene descritto dagli amici un po' introverso ma di compagnia, oltre che appassionato di passeggiate tra i colli Euganei o in montagna ma anche di pallavolo, nonostante l'impegno dell'università l'abbia allontanato dalla palestra. Chiunque lo conosca, dice che il ragazzo fosse particolarmente brillante nelle materie scientifiche e per questo ha deciso di intraprendere gli studi in ingegneria a Padova dove ha conosciuto Giulia. Filippo non aveva preso bene la fine della relazione con Giulia, come hanno raccontato i genitori stessi ai carabinieri, dicendo anche “Com'è normale che sia per chiunque si lasci con la morosa”.
Secondo gli amici, il 22enne soffriva anche per il fatto di avere alcuni esami in arretrato mentre tutti i suoi colleghi all’università erano in procinto di laurearsi.In queste ore di angoscia, Elena si sarebbe sentita con il fratello di Filippo dicendogli: "Lei è mia sorella come lui è tuo fratello, facciamo il possibile per ritrovarli".
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