Non ce l'ha fatta il clochard di 50 anni che ieri sera è rimasto investito dalle fiamme che lui stesso aveva innescato per riscaldarsi all'interno di un ricovero di fortuna in un canneto adiacente via Las Vegas a Torvajanica, a Pomezia, in provincia di Roma. L'uomo è deceduto questa mattina all'ospedale Sant'Eugenio a causa delle gravi lesioni riportate. A soccorrerlo erano stati i carabinieri della locale stazione, i quali, essendo di pattuglia in zona, solo per caso avevano notato il piccolo incendio.
Ustioni su tutto il corpo
Il senza tetto, un marocchino che viveva a Pomezia da tempo trasferendosi da un bivacco all'altro, la notte scorsa, intorno alle 3, ha preso fuoco dopo aver acceso, per riscaldarsi, alcuni canneti nei pressi dell'isola ecologica in via Las Vegas. A salvare l'uomo, come ha riportato il quotidiano online locale il Giornaleinfocastelliromani.it, erano stati i carabinieri e i sanitari del 118 intervenuti dopo aver notato delle fiamme provenire da un'area dove solitamente alcuni senza fissa dimora trovano riparo in accampamenti di fortuna. L'uomo, ustionato in varie parti del corpo, era stato trasportato in codice rosso presso l'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Le fiamme, successivamente, sono state domate dai vigili del fuoco del distaccamento Pomezia. I medici hanno fatto il possibile per evitare il decesso del clochard, ma le ustioni erano troppo gravi e l'uomo già precedentemente era in condizioni precarie per lo stato di disagio in cui viveva.
L'indagine
I carabinieri hanno avviato le indagini per avere la conferma ufficiale che il clochard è
morto per un incidente. I rilievi effettuati sul luogo dell'incendio permetteranno di stabilire con certezza se è effettivamente è stato il senzatetto ad alimentare le fiamme che lo hanno investito ferendolo mortalmente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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